Vergogna Coni, costretti a portare l'acqua da casa per lavarci

Giovani sportivi: portiamo le taniche d'acqua da casa. Manca la doccia. Degrado intorno. Video

(Clicca sulla foto di copertina e guarda il video servizio) Coni sempre più abbandonato. Giovani sportivi denunciano: costretti a portare le taniche d'acqua da casa. Anche in pieno inverno.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Portiamo le taniche con l'acqua da casa per lavarci. Qui le docce non funzionano da mesi. Il campo Coni è sempre più abbandonato». La denuncia di alcuni atleti della Fidal (Federazione italiana atletica leggera). Costretti a lavarsi in condizioni da terzo mondo. Gli spogliatoi sono inutilizzabili a causa di interventi al sistema elettrico e gli atleti devono adattarsi nell'area wc. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video) Siamo sul posto con Carmine Losco e Antonio Comella, per tutti il Principino.

Coni sempre più abbandonato. Fin dall'ingresso della struttura di via Tagliamento: dove l'erba cresce a dismisura intorno al parco giochi. Graffiti ovunque e pezzi di muretto caduti a terra. Degrado anche negli spazi di basket e calcio un tempo ritrovo dei ragazzi per i tornei. Spazi oggi utilizzati a singhiozzo solo d'estate.

Quando durante gli Sport Days si ricordano di fare la quotidiana amministrazione. A partire dallo stralcio dell'erba. La tendo-struttura è ancora chiusa. Da quando abbiamo denunciato lo stato vergognoso degli spogliatoi e del campo nel quale si allenava la Mas Avellino. Il delegato allo sport Geppino Giacobbe aveva annunciato interventi da oltre ventimila euro, ma nessuno è intervenuto.

«Più volte – dicono i ragazzi intervistati - col presidente Pietro Carpenito abbiamo fatto presente la situazione. Tutto inutile. Nessuno del Comune è intervenuto. Avellino aveva una pista d'atletica nel campo di calcio. Ora l'hanno completamente cancellata. Che rispetto c'è dello sport in città? Poi dicono che c'è un buco di 800mila legato alla gestione degli impianti sportivi. Perché non fanno una ricognizione seria e ci dicono quali sono le società in utile e quelle in deficit?»

Già. Una delle tante domande che rigiriamo all'amministrazione comunale. Il Coni era un fiore all'occhiello. E dovrebbe essere candidato alle Universiadi. Ma oggi è in uno stato vergognoso. Inoltre: se davvero si vuole proporre l'accesso a pagamento alla struttura, si offrano prima i servizi minimi agli utenti. E si introduca una sorveglianza adeguata. 

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