Non posso più vivere così: invalido non mi pagano da mesi

L'appello straziante di Marco. Custode in villa comunale ad Avellino. Il videoservizio

(Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video) Marco Demetrio Di Gennaro. Invalido lavora come custode in villa comunale ad Avellino. Senza stipendio da quando è esploso il caso Acs.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Sono invalido al 75 per cento, abito con mia mamma. E' malata, ma grazie alla sua pensione riesco a sopravvivere. Faccio il guardiano della villa comunale di Avellino e sono senza stipendio da dieci mesi». La storia di Marco Demetrio Di Gennaro. Impiegato in una delle cooperative che attraverso Acs si occupano del verde pubblico. Da quando è scoppiata l'inchiesta sulla partecipata cittadina, Marco non è stato pagato. Eppure continua a lavorare. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video) 

«Mi occupo della custodia dei bagni, dello stralcio del verde. Spesso ho allontanato i vandali. Quando toccava a me chiudere la villa di sera. Adesso non lo faccio più: ci sono altri dipendenti di Acs che svolgono il compito. Due sere fa qualcuno ha scavalcato la recinzione intorno alla villa. E ha distrutto alcune giostre (Guarda "Giostre distrutte: la rabbia delle madri"».

Marco è originario di Genova ma vive in Irpinia a Mercogliano dagli anni '80. Una lunga storia legata ad associazioni di volontariato. Si è sempre speso per il prossimo. Ora, però, è lui ad aver bisogno d'aiuto. Inutilmente si è rivolto alle istituzioni. Il suo racconto è davvero commovente. Quando dice, "Tutti qui si sono affezionati a me". E spiega che si accontenterebbe di un sussidio, anche meno dei quattrocento euro che non riceve da mesi. 

«Il sindaco, Paolo Foti, mi ha rassicurato. Ma la mia condizione è come quella dei lavoratori del teatro. Siamo senza stipendio (Guarda "Teatro liquidato: lavoratori in lacrime"). E aspettiamo. Da troppo».

L'Inps ha tolto a Marco anche la pensione legata alla sua invalidità.

«Dicono che io produco reddito. Ma, adesso, come state vedendo, sono senza stipendio. E senza sostegno economico. Mi arrangio con lavoretti serali. Quello che trovo. Cameriere, barista. Nelle mie condizioni non è facile. Ho bisogno di aiuto. Subito».

Rigiriamo l'appello di Marco alle istituzioni. I servizi sociali di Mercogliano e Avellino, attraverso il piano di zona, intervengano. Non si può abbandonare così un cittadino in difficoltà. Lasciare che la sua dignità venga quotidianamente calpestata. Aspettando che succeda l'irreparabile.

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