Ci tassano per visitare i nostri morti: in che città viviamo?

Avellino, il parchimetro istallato davanti al cimitero ha generato un vespaio di polemiche. Video

(Clicca sulla foto in alto e guarda il servizio video) Il parchimetro non è ancora in funzione, ma è già polemica. Furiosi commercianti, residenti e associazioni di categoria. Anche perché in via Francesco Tedesco è già un Far West.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Giù le mani dai nostri morti», la sintesi delle proteste delle associazioni dei consumatori e dei cittadini di via Francesco Tedesco ad Avellino. Infuriati per la decisione del Comune di istallare un parchimetro nella zona del cimitero. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)

Il parchimetro della discordia

Al momento non è ancora stato attivato nulla, ma il parchimetro è già visibile.

Tanto è bastato a scatenare le proteste dei residenti.

Siamo di fronte al cimitero con Generoso Testa del “Movimento in difesa del cittadino” che non risparmia critiche alla decisione del Comune: «Vogliono tartassare i cittadini in modo ingiustificabile. Te lo immagini? Vai a trovare un caro estinto e devi guardare costantemente l'orologio. Pronto a scappare via se non vuoi una multa salatissima».

«Qui è il Far west»

Le fa eco Alessandra, commerciante di via Francesco Tedesco, sempre in prima fila per il proprio quartiere: «Qui non ci sono aree di sosta. Lo abbiamo denunciato più volte sul tuo sito: Ottopagine.it. L'unica eccezione è l'area di fronte al cimitero. Se iniziano a multarci è la fine».

Il problema di via Francesco Tedesco è l'assenza di aree di sosta che rende impossibile parcheggiare per fare acquisti. Negli ultimi mesi sono state emesse centinaia di multe dai vigili. Basterebbe ridurre la larghezza dei marciapiedi per ricavare altri parcheggi. L'amministrazione Foti ha promesso di intervenire a settembre. Eppure qui a via Francesco Tedesco aspettano questi lavori da vent'anni. E ora sono comprensibilmente scettici.

«Ci hanno dimenticato»

In altri comuni, come Atripalda, per venire incontro ai commercianti l'amministrazione ha concesso i primi quindici minuti di sosta gratuita. Altra mentalità, sicuramente più vicina alle esigenze di chi ha un'attività commerciale.

Testa aggiunge: «Non è certo il parcheggio al cimitero che farà da deterrente contro gli abusivi. Fra l'altro, concedimi una digressione sul tema. Bisognerebbe preparare un piano di reinserimento per i parcheggiatori abusivi. Spesso persone in difficoltà strumentalizzate dalle cooperative che se ne occupano. Poi il Comune dovrebbe garantire aree di sosta gratuite. Senza dimenticare che l'amministrazione avrebbe potuto contattare le associazioni di categoria prima di pensare al parcheggio. Ma ormai i cittadini ci hanno fatto il callo a non contare nulla».