di Andrea Fantucchio
Ottopagine e Ottochannel hanno intervistato l'assessore ai lavori pubblici di Avellino, Costantino Preziosi, sugli edifici scolastici che secondo il piano di protezione civile, presente sul sito del comune, sono sprovvisti di scheda di vulnerabilità sismica di livello 0. L'inchiesta pubblicata ieri.
E lui non l'ha presa proprio bene. Anzi. (Clicca sulla foto di copertina per guardare il video)
Delle scuole in questione ve ne avevamo parlato ieri. E oggi, dopo tre ore di attesa nei corridoi comunali, abbiamo avuto l'occasione di chiedere delucidazioni.
Nonostante avessero provato in tutti i modi a liquidarci con una nota stampa. Il contentino di fronte al quale tutti noi giornalisti abbiamo fatto blocco.
Alla fine, l'assessore Preziosi si è concesso. Dopo averci anche avvisato, “giusto due minuti”.
Beata clemenza. Ed è qui che è andato in scena il piccolo Preziosi-Show.
Dopo aver parlato della soluzione trovata dal comune in relazione al caso Cocchia. E non aver risposto sullo stato della scuola di Borgo Ferrovia.
Preziosi doveva chiarire la questione del piano di protezione civile datato 2013 e su quelle schede di vulnerabilità che non ci sono.
“Il piano di protezione civile – ha sbottato - è una cosa complessa. Non è che le hanno messo qualche parola in bocca e lei è venuto qui al riferirla”.
Dopo averci puntualmente chiarito che noi siamo giornalisti e lui il tecnico. E allora abbiamo seguito il suo consiglio e fatto quello che i giornalisti fanno: le domande. Ancora su quelle schede di vulnerabilità che, ripetiamo, non ci sono.
E lui irritato ha sentenziato: “Aggiorneremo. Ci sono altre priorità”.
Poi, quando abbiamo ricordato che Avellino è capoluogo di una provincia ad elevato rischio sismico, e forse una priorità legata alla prevenzione ci sarebbe. Lui ha minimizzato. Ma questo sentitelo con le vostre orecchie. Un minuto e trenta, ne vale la pena.