Avellino, eccoti il Bologna. Ora scrivi una nuova impresa

Questa sera, al Partenio-Lombardi la gara di andata della semifinale play off contro il Bologna

Avellino.  

Il libro per riscrivere la storia è stato aperto martedì a La Spezia. L'Avellino ha buttato giù qualche riga e nella sua penna di inchiostro ce n'è ancora abbastanza per scrivere qualche altra pagina questa sera. Al Partenio-Lombardi, con calcio di inizio alle 21, arriva il Bologna che avrebbe dovuto nelle intenzioni di inizio anno, vincere a mani basse il campionato. Non è stato così. La stagione regolare ha detto che l'Avellino è stato più bravo. Quattro punti conquistati sui sei a disposizione. Tre nella gara di andata vinta grazie alla zampata risolutiva di Pozzebon. A cui si è aggiunto quello strappato con le unghie e con i denti al Dall'Ara, appena tre settimane fa. Ma i play off fanno storia a se, si azzera tutto, si ricomincia daccapo e si dimentica il passato, per puntare tutto sul presente e soprattutto sul futuro.

Pienone mancato - Il pubblico delle grandi occasioni è pronto a spingere l'Avellino verso una nuova impresa. Saranno circa in diecimila sui gradoni del Partenio-Lombardi. Sarebbero potuti essere molti di più se le istituzioni, dopo gli sforzi profusi dalla società biancoverde negli ultimi giorni, avessero autorizzato l'apertura della Curva Nord (leggi qui). Troppo alto il rischio di ordine pubblico secondo la Prefettura di Avellino, con migliaia di tifosi costretti a restare a casa proprio nel girono più importante della storia dell'Avellino da ventisette anni a questa parte.

Dal campo - La rifinitura effettuata nel pomeriggio di ieri sul manto erboso del Partenio-Lombardi, lontano da occhi indiscreti, ha restituito indicazioni importanti a Massimo Rastelli, protagonista in precedenza della conferenza stampa della vigilia (leggi qui). Il tecnico ha convocato Castaldo. L'attaccante farà parte del gruppo, ma sulla sua presenza nell'undici titolare c'è molto scetticismo. Castaldo non dovrebbe essere rischiato e si accomoderà inizialmente in panchina. Fuori dalla lista gli infortunati D'Angelo, Soumaré e Chiosa che hanno chiuso anticipatamente la stagione.

Modulo che vince non si cambia - Appare più che probabile il ricorso al 4-3-1-2. L'Avellino si schiererà con un modulo speculare a quello utilizzato da Delio Rossi a Bologna (leggi qui). Tra i pali confermatissimo Frattali, fenomenale anche a La Spezia. Davanti all'ex portiere del Cosenza si staglierà la linea a quattro vista all'opera al Picco martedì sera. Almici, favorito nuovamente su Bittante, a destra, Visconti a sinistra ed Ely-Pisacane coppia centrale. A centrocampo le assenze di D'Angelo per infortunio e Arini per squalifica spingono Rastelli alle scelte forzate. Moussa Kone dovrebbe riprendersi il comando delle operazioni: la cabina di regia sarà sua. A destra spazio a Schiavon che assaporerà con molta probaibilità la titolarità dopo cinque partite, e a sinistra Zito.

All'attacco - A Sbaffo il compito di agire dietro il tandem d'attacco. La corsa per due maglie da titolare vede ai nastri di partenza Comi, Mokulu e Trotta. L'ordine di scrittura non è casuale. L'ex Primavera del Milan si è conquistato a piene mani una delle due caselle del reparto avanzato. Tre reti nelle ultime due gare. Quella di martedì pesante come il piombo. Difficile tenerlo fuori. Uno tra Mokulu e Trotta gli lascerà spazio, con il casertano indiziato numero uno alla panchina, anche se non è comunque da escludere un suo utilizzo, con Mokulu a riposare dopo aver disputato tutti e 130', recupero compreso, contro lo Spezia. 

Carmine Roca