L'Avellino mette la freccia, anzi, le frecce a destra e si tuffa con decisione nelle ultime ore della finestra estiva di calciomercato. Il lupo raddoppia. Per la fascia non solo Salvatore Molina. I biancoverdi sono ad un passo dall'acquisizione a titolo definitivo del ventitreenne Simone Pecorini, legato sino al 30 giugno 2017 all'Ascoli Picchio. I bianconeri sono ben disposti a privarsene per evitare di perderlo a costo zero.
Giunto nelle Marche l'estate scorsa, dopo due stagioni con la maglia del Cittadella, il calciatore milanese ha già maturato una considerevole esperienza in Serie B a dispetto della giovane età: 77 presenze, 2 reti e un assist nel suo curriculum, strutturato anche dalle militanze nell'Empoli e nel Sassuolo, da cui era stato prelevato dall'Inter, che lo aveva inserito nella propria formazione Primavera nell'annata agonistica 2011/2012. Vanta anche tutta la trafila, fatta eccezione per la Nazionale Under 21, nelle rappresentative giovanili tricolori: dall'Under 16 all'Under 20. Titolare sabato scorso a Vercelli, Pecorini permetterebbe a Molina di ristabilirsi totalmente, e soprattutto senza affrettare i tempi, da un infortunio che lo renderà indisponibile fino alla metà di ottobre. Non va inoltre trascurata la sua versatilità tattica, dato che nasce e sa giocare, come accaduto al “Piola”, da centrale di difesa.
Ecco dunque reinvestita una parte del milione e seicentomila euro che sarà incassato per effetto dalla cessione, con la formula del prestito con obbligo di riscatto, di Davide Biraschi al Genoa. Il biennale è pronto, le parti vicinissime all'intesa. Intanto è conto alla rovescia per l'annuncio ufficiale dell'erede designato del mastino laziale passato ai grifoni: il Nazionale albanese Berat Djimsiti, in arrivo, come Molina, dall'Atalanta. Per l'attacco, come anticipato questa mattina, fari puntati sul possibile ritorno di Gianmario Comi, che il Carpi potrebbe girare a titolo temporaneo in Irpinia. È tempo di botti di fine mercato. In uscita si avvicina a grandi passi la rescissione di Angelo Rea: il Messina lo aspetta a braccia aperte per reiserirlo tra le proprie fila ad otto anni di distanza dalla sua ultima parentesi in riva allo stretto.
Marco Festa
