Prometteva posti di lavoro in cambio di assunzioni. Questa l'accusa per un impiegato pubblico arrestato dalla polizia di Caserta. Secondo l'accusa, vantando amicizie e influenze “particolari”, l'indagato in più occasioni ha chiesto ed ottenuto ingenti somme di denaro con la promessa di far superare ai giovani disoccupati concorsi per l'arruolamento nell'Esercito, nell aPolizia penitenziaria e nella Guardia di finanza. Truffa aggravata, millantato credito, minaccia, falso e soppressione di atti pubblici, le pesanti accuse nei confronti dell'uomo.
Le somme richieste oscillavano tra i 1.500 ed i 23mila euro. L'uomo avrebbe persino chiesto soldi con la vana promessa di un “posto fisso” ad un genitore gravemente malato e preoccupato per il futuro del figlio.