Usura ed estorsione: tre arresti della Finanza

Tre persone in carcere. La vittima è un ex ristoratore costretto a sopportare tassi fino al 228%

Aversa.  

Questa mattina, al termine di un'articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa hanno notificato tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal locale Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone rispettivamente di 48, 49 e 51 anni per i reati di associazione per delinquere, usura, ed estorsione aggravati dallo stato di bisogno e dall'uso di armi. L'emissione delle misure restrittive costituisce il risultato di una tempestiva attività d'indagine diretta da questa Procura della Repubblica e condotta dai finanzieri di Aversa che ha consentito di individuare un gruppo di persone operante nell'Agro Aversano dedito alla concessione di prestiti a tasso usuraio.

In particolare, gli indagati, tutti originari di Nola, in provincia di Napoli, secondo l'accusa avevano presa di mira un ex ristoratore della provincia di Caserta che da anni era costretto a subire minacce e continue richieste di denaro. Gli inquirenti spiegano che, solo dall'inizio del 2014 le somme versate a titolo di interessi ammontavano a circa 258mila euro a fronte di un prestito di 90 mila euro. Un tasso di interesse che sfiorava il 228 per cento. Delle tre persone arrestate uno aveva il compito di cercare i “clienti” da far cadere nella rete dell'usura, un altro legato ad ambienti malavitosi ed un'ex guardia giurata “incaricata” di riscuotere i soldi.