L'Atletico per Niente rinuncia alla Promozione

I salernitani avevano ottenuto il successo nello spareggio contro il Real San Nicola

Salerno.  

Ha del clamoroso ma allo stesso tempo è comprensibile. L'Atletico Per Niente, tramite una nota ufficiale, comunica che non sarà effettuata l'iscrizione al torneo di Promozione, vittoria ottenuta dopo lo spareggio contro il Real San Nicola. Troppo oneroso il tutto, troppo per una società che si sostiene da sola. Un pugno in faccia anche alla squadra sannita che, comunque, può puntare al salto sfruttando proprio questa situazione.

“Sono passati quasi dieci anni dalla sua fondazione e sette campionati ufficiali disputati. Dopo il terzo posto del primo anno, tre anni di settore giovanile, un campionato vinto in Seconda Categoria, una semifinale e una finale playoff perse in Prima Categoria e, per finire, una cavalcata avvincente che a giugno l’ha vista trionfare su un campo polveroso della provincia di Benevento, raggiungendo il punto più alto della sua storia conquistando il titolo di Promozione, l’Atletico Per Niente annuncia ufficialmente che non si iscriverà al prossimo campionato.Troppo oneroso per dei ragazzi che hanno portato avanti questo progetto, nato per gioco, senza l’aiuto di nessuno e che non hanno mai avuto la capacità di “elemosinare” o di promettere senza avere la sicurezza, poi, di poter mantenere. L’Atletico Per Niente credeva fosse possibile fare sport in una città dove lo sport, non solo il calcio, non è minimamente preso in considerazione, in cui vi è una spaventosa e preoccupante carenza di impianti sportivi e con un’amministrazione che è completamente disinteressata al problema.
Un fantastico viaggio durato sette anni, fatto di battaglie, amici, aneddoti, nottate in bianco e di passione e solo chi ne ha fatto parte può capire fino in fondo l’importanza della sua, seppur breve, storia. Probabilmente non è neanche giusto polemizzare, sottraendo spazio ai ringraziamenti, almeno quelli doverosi ai tre allenatori, Mario Alfieri, Salvatore Donadio ed Enzo Fusco; e ai tre capitani,Daniele Tolve, Antonio Iannone e Valerio Savella. Tutti meriterebbero di essere nominati, dal primo all’ultimo, perché tutti hanno lasciato un segno e tutti hanno contribuito a creare questa grande famiglia. Probabilmente si ripartirà da dove tutto è nato, probabilmente no. Una cosa è certa, sarà fatto il possibile per non far mai spegnere il ricordo e cercare di mantenerlo sempre vivo, e come cantavano gli 883… “se tornerai, magari poi…” . È stato bellissimo, l’Atletico Per Niente!".

Redazione