Primavera, il cuore non basta: ennesima sconfitta stagionale

Il Genoa passa al "Volpe" con il risultato di 5-4, grande reazione caratteriale nella ripresa

Salerno.  

Cuore, grinta, carattere e qualche buona trama di gioco non sono bastati alla Salernitana Primavera per evitare l'ennesima sconfitta stagionale. Al "Volpe", dinanzi a circa 100 spettatori, il Genoa di Stellini si impone con il pirotecnico risultato di 5-4 e porta a casa una vittoria assolutamente meritata, messa in discussione soltanto da 20 minuti di follia generale nella ripresa. I granatini, caricati a dover sin dal riscaldamento, hanno pagato a caro prezzo un approccio alla gara completamente sbagliato, complici soprattutto gli errori di una difesa a tratti inguardabile e che ha sofferto le scorribande di uno scatenato Pellegri, appena 15 anni, ma in assoluto il migliore dei contendenti. L'avvio è stato shock e la Salernitana ha subito due reti in rapida successione: prima Pellegri ha approfittato di un'uscita a vuoto di Iliadis trafiggendolo con un perfetto pallonetto dai 20 metri, poi Bruzzo ha raddoppiato da pochi passi sfruttando l'errata marcatura di Vignes. La reazione non è arrivata subito e il Genoa ha continuato a dilagare, giganteggiando in fase di non possesso grazie allo strapotere fisico di Sene e Mahrous e alla capacità degli esterni di saltare l'uomo nell'uno contro uno e di creare la superiorità numerica. Il 3-0 è storia del 20' minuto, quando Micovschi ha battuto l'incolpevole Iliadis incuneandosi alla perfezione in area di rigore. Al 30' un'azione corale da applausi permetteva a Pellegri di calciare da ottima posizione, stavolta il pallone sorvolava la traversa. Poco dopo, però, ecco calato il poker: punizione dal limite, tuffo in ritardo di Iliadis e grande gol di Matarese. Solo al 45' la Salernitana riusciva a varcare la metà campo avversaria, conquistando e trasformando con Carraffiello il rigore della speranza. 

Nella ripresa, però, qualcosa cambiava e i granatini mettevano sotto il Genoa per almeno 15 minuti. Un miracolo di Faccioli negava la gioia della rete a Vignes (splendido pallonetto dai 20 metri), poi Carraffiello siglava il 2-4 con una meravigliosa azione personale: dribbling ubriacante sulla sinistra, due avversari saltati e pallone all'incrocio dei pali per la gioia del pubblico presente. Neanche 5 minuti e la Salernitana segnava incredibilmente il 3-4: perfetto inserimento di Terrone in area e tiro diretto all'angolino imprendibile per il bravo portiere genoano. Spinta dal pubblico, la squadra di casa ostentava una buona condizione fisica e si ritrovava in superiorità numerica per la sacrosanta espulsione di Bruzzo, reo di aver colpito Alcorace con una gomitata. In realtà il Genoa ha avuto un atteggiamento "aggressivo" per tutti e 90 i minuti, alcuni giocatori avrebbero meritato il cartellino rosso già molti minuti prima.

Paradossalmente, però, in quel momento la Salernitana toglieva il piede dall'acceleratore e si rinchiudeva nella propria metà campo, merito di un Genoa capace di riorganizzarsi e di sfruttare l'evidente strapotere fisico. Il 5-3 lo segnava ancora Pellegri, autore di una prestazione strepitosa e applaudito anche dallo sportivo pubblico locale. Una doccia fredda che chiudeva virtualmente la partita con venti minuti d'anticipo, ancor di più dopo la giusta espulsione di Alcorace che, già ammonito, stendeva platealmente il neo entrato Fassone. Nei 4 minuti di recupero due cose da segnalare: una facile parata di Iliadis su Zanimacchia e la rete della bandiera di Paolella. Troppo tardi per sperare in un pareggio, troppo poco per meritare un punto contro un Genoa davvero ben organizzato. Ai ragazzi di Savini, comunque, l'applauso per una grande reazione caratteriale e per aver onorato la maglia impegnandosi per tutta la partita. Questo gruppo, unito, affiatato e ben guidato, merita davvero una vittoria

SALERNITANA (4-3-3): Iliadis 5; Nardecchia 5, Alcorace 4,5, Terrone 6, Vignes 5 (35’ st Cenaj sv); Proto 5, Garofalo 5 (1’ st Paolella 6.5), Amabile 7; Gaeta 6, Maione 6, Carraffiello 7,5 (28’ st Somma sv). A disp: Scolavino, Cangiano, Libertino, De Angelis, Locci, Chisu. Allenatore: Savini 6

GENOA (4-4-2): Faccioli 5.5; Capotos 6, Zisis 7, Sene 6.5, Mahrous 6.5; Micovschi 6.5, Bruzzo 4, Quaini 6 (35’ st Logan sv), Matarese 7 (40' st Zanimacchia sv); Benedetti 7 (26’ st Fassone sv), Pellegri 8. A disp.: Rollandi, Tazzer, Coppola, Sibilia, Bianchi. Allenatore: Stellini 7

Reti: 12’ pt Pellegri (G), 13’ pt Bruzzo (G), 20’ pt Micovschi (G), 31’ rig. Matarese (G), 44’ pt rig. Carraffiello (S), 5’ st Carraffiello (S), 6’ st Terrone (S), 12’ st Pellegri (G), 45' st Paolella (S).

Arbitro: Carella di Bari 6 (Falco-Gregorio).

Spettatori: un centinaio circa

Gaetano Ferraiuolo