Sannino addio, ecco le ultime sui sostituti

Il mister è tornato a casa, dopo le 11 attese comunicazioni ufficiali

Salerno.  

Mister Sannino è tornato nella sua Ottaviano: irrevocabile la sua decisione di lasciare la Salernitana a causa delle critiche anche feroci subite all'indomani del pareggio contro la Pro Vercelli. Ieri mattina il suo ultimo allenamento, quando ha provato a ricaricare il gruppo maturando minuto dopo minuto la scelta di andar via e di interrompere la sua esperienza all'ombra dell'Arechi. Il primo a saperlo è stato il team manager Avallone, poi una lunga chiacchierata con il direttore sportivo Fabiani, consapevole che quell'uscita fuori luogo di lunedì sera aveva ormai compromesso il rapporto con la piazza e che non c'erano le condizioni per portare avanti il lavoro con serenità. E la società? Mezzaroma ha semplicemente preso atto delle motivazioni di Sannino accettando le dimissioni, ma voci vicine al patron parlano di un presidente molto scocciato dal clima di tensione che si respira a Salerno ormai da diverse settimane. "Il calcio parlato non mi piace, mi annoia e mi fa disamorare" ha detto più volte Mezzaroma, convinto che "ci siano problemi ben più gravi dello sport, alzare i toni per una partita è fuori luogo".

Lotito, invece, ha dovuto rinviare ogni decisione perchè stamattina è in programma il Consiglio Federale a Milano, ma intanto ha vagliato tre profili: Alberto Bollini, Roberto D'Aversa e Leonardo Menichini. Il primo e il terzo piacciono molto al patron, il secondo è stato proposto dal direttore sportivo Angelo Fabiani, mentre Mezzaroma spingeva per il ritorno di Gregucci: soluzione, al momento, da scartare perchè il tecnico è legato contrattualmente all'Inter e i tempi per la risoluzione non sarebbero brevissimi. Al momento, dunque, sono questi gli allenatori papabili per la sostituzione di Sannino, ma ovunque è toto-allenatore: Gautieri, ad esempio, dovrebbe firmare per il Trapani, ma spesso è stato presente all'Arechi per vedere dal vivo la Salernitana, De Canio è il sogno della dirigenza, ma guadagna tanto e vorrebbe un contratto pluriennale. Non è da escludere il classico nome a sorpresa, ma la sensazione è che Bollini e D'Aversa siano nettamente in vantaggio. Seguiranno aggiornamenti.

Gaetano Ferraiuolo