Salernitana, a pochi giorni dal via, il punto sulla situazione

Molto da lavorare per mister Bollini e la società è chiamata a un ulteriore sforzo

Salerno.  

Tra una settimana cominceranno le prime valutazioni sull'esordio della Salernitana in traferta a Venezia. Come si appresta ad affrontare il campionato la neo squadra affidata a mister Bollini? Innanzitutto ci sono da annotare le partenze: Gomis, Terracciano, Bittante, Busellato, Ronaldo, Coda e Donnarumma, di quelle più significative. Poi ci sono gli arrivi: Radunovic, Adamonis, Pucino, Adejo, Asmah, Ricci, Signorelli, Gatto, Alex, Roberto, Kadi, Bocalon, Rossi e lo sfortunato Orlando. Numericamente ci sembra una squadra più completa rispetto all'anno passato, dove sono emerse alcune lacune nei ricambi adeguati. Spesso l'allenatore ha dovuto far fronte alle emergenze, cambiando ruolo ad alcuni calciatori, con la conseguenza che non sempre si è riusciti a ottenere un ottimo risultato in campo. Ora bisogna vedere se la quantità riuscirà a compensare il discorso qualità.

Il confronto con l'anno scorso

Iniziando dai pali, Radunovic e Adamonis, valgono Gomis-Terracciano. Il primo ad Avellino, lo scorso anno si è comportato egregiamente, il portiere lituano, durante la fase di ritiro ha messo in mostra grandi qualità, risultando nelle amichevoli e in coppa sempre tra i migliori. Pucino dovrebbe dare maggiori garanzie rispetto a Bittante, anche se a dire il vero, finora l'ex Vicenza non ha brillato molto. Ma non dimentichiamoci che, all'occorrenza c'è Perico. Al centro della difesa confermati Tuia e Bernardini, con Schiavi e Mantovani, pronti in caso di bisogno, se non dovessero essere spediti altrove. Adejo è in grave ritardo di preparazione e al momento non può annoverarsi tra i calciatori di sicuro affidamento. Confermatissimo sulla fascia sinistra Gigi Vitale, con Asmah come valida alternativa.

Centrocampo più folto, in avanti le perplessità

Centrocampo più folto rispetto al passato. Minala, Odjer, Della Rocca, Ricci, Zito, Signorelli. La perdita di Busellato e di Ronaldo non dovrebbe assolutamente avvertirsi. In avanti qualche perplessità. Le partenze di Improta, Coda e Donnarumma non sono state compensate dai pur tanti arrivi. Roberto non convince ancora Bollini, Bocalon è una garanzia che deve comunque confermarsi nel difficile torneo cadetto, Rossi è un bomber con i fiocchi, ma la sua esperienza con la Primavera della Lazio potrebbe non bastare. Sulle corsie esterne o come seconda punta Sprocati, Rosina, Gatto, Kadi, Cicerelli (se non verrà dato in prestito) e Orlando, quando tornerà a disposizione, costituiscono tecnicamente un buon potenziale, ma nessuno, sulla carta, garantisce un buon bottino di gol. Insomma, ci sarà ancora tanto da lavorare per mister Bollini, mentre la società è chiamata a un ulteriore sforzo per rendere la squadra ancora più competitiva. 

Maurizio Grillo