Juventus-Salernitana, la curva bianconera annuncia lo sciopero del tifo

Duro comunicato dei gruppi organizzati

juventus salernitana la curva bianconera annuncia lo sciopero del tifo
Salerno.  

Juventus-Salernitana nel silenzio dell’Allianz Stadium. Rischia di giocarsi in un clima inusuale la sfida di domenica pomeriggio nell’impianto bianconero. A far notizia è la decisione della Curva Sud della Juventus che, attraverso un comunicato congiunto dei vari gruppi organizzati, ha annunciato lo sciopero del tifo per le partite interne.

“Per noi il campionato in casa finisce qui – si legge nella nota -. Abbiamo messo tutto il nostro impegno, passione, tempo per far tornare la Curva Sud il 12° uomo in campo, per dimostrare (se ce ne fosse ancora bisogno) che lo Stadium senza di Noi, senza il nostro costante e continuo tifo è solo uno stadio freddo, silenzioso e troppo spesso incline al fischiare e contestare troppo facilmente.

In questa stagione abbiamo lottato per ottenere quei basilari strumenti per organizzare il tifo e sappiate che tante proposte, idee, che sono la norma in quasi tutti gli stadi delle maggiori tifoserie italiane ed estere, ci sono stati bocciati. Abbiamo sostenuto la squadra incessantemente sia quando lottavamo per i primi posti, sia quando ha iniziato un continuo e costante calo di prestazioni e orgoglio sul campo. Abbiamo sostenuto tutti nonostante sappiamo bene gli usi e abusi di alcuni dei nostri giocatori, che fuori dal campo alle volte tendono a comportarsi poco da atleti professionisti.... Anche se vi allontanate da Torino le cose si vengono sempre a sapere!

Ma le ultime sentenze e quanto si è detto e scritto con situazioni quasi chirurgiche e studiate a tavolino al fine di colpirci nuovamente, hanno superato il limite. Il limite degli abusi e soprusi nei nostri confronti è colmo! Dopo accuse mirate e ben costruite per far apparire la realtà a proprio piacimento e non come realmente stavano i fatti, certi e sicuri che la “Giustizia“ avrebbe fatto il suo dovere. Amaramente apprendiamo che nonostante le nostre difese e le inequivocabili prove a discolpa presentate, queste non siano state neanche prese in considerazione. Riponiamo nella Cassazione ancora un barlume di speranza a dimostrazione che la “Giustizia” sia uguale per tutti!”