I top e i flop della sfida tra Salernitana e Livorno

Donnarumma e Coda, che coppia. Terracciano una sicurezza. Ronaldo e Oikonomidis, impacciati

I MIGLIORI

Donnarumma: Voto 7.5 - Solo 50” secondi per timbrare l'undicesima rete personale, la prima del match, che lo mette subito in discesa per la Salernitana. Svaria su tutto il fronte offensivo, lotta anche spalla alla porta, protegge la palla, dispensa assist. E' l'uomo ovunque dell'attacco granata, che con Coda si completa e diventa veramente esplosivo.

Coda: Voto 7.5 – Raggiunta quota quindici marcature, questa volta mostrando grande opportunismo, in occasione della conclusione di Oikonomidis ribattuta male dalla difesa livornese. Bomba rasoterra e rete. Sfiora anche la doppietta e nell'azione del vantaggio dei granata è lui a procurarsi il corner battuto da Gatto sulla testa di Donnarumma, dopo appena 20” secondi di gioco.

Terracciano: Voto 7 – Qualche piccola incertezza sulla palle alte, cosa ormai risaputa, ma insuperabile tra i pali. Chiude Vantaggiato che si presenta solo in area di rigore, e si ripete su Ceccherini da distanza ravvicinata, anche se poi il suo miracolo è vanificato dall'assegnazione da parte del direttore di gara del calcio di rigore. Dice di no anche a Luci, e ancora una volta a Vantaggiato, che riesce a superarlo solo in occasione del tiro dagli undici metri.

 

I PEGGIORI

Ronaldo: Voto 5 – Entra in campo dopo l'espulsione di Odjer per ristabilire la parità numerica in mediana, ma sembra sia rimasto sulla panchina. Svogliato, lento, macchinoso, tanto da beccarsi diversi fischi dagli spalti. Nel finale prova a gestire un po' di più il pallone, quando c'è bisogno di far scorrere il cronometro.

Oikonomidis: Voto 5 – Ancora una prova incolore per l'australiano, che corre molto, ma spesso a vuoto. Esce al 8' minuto per un problema all'inguine.

Empereur: Voto 5.5 – Pronti via e si fa subito male alla caviglia. Si teme per il cambio, ma poi stringe i denti e rimane in campo. Qualche errore di troppo, però, per uno che in questo torneo ha dimostrato di giocare su livelli ben differenti. Commette il fallo di mano che regala il rigore al Livorno, anche se il braccio è attaccato al corpo, e forse l'interpretazione del direttore di gara è troppo fiscale. Nella stessa occasione, sbaglia il rilancio, che consente a Luci di concludere e di procurarsi il penalty.

Massimiliano Grimaldi