Salernitana - Benevento: 2-1 le pagelle

Luiz Felipe Marchi, esordio da ricordare. Della Rocca, qualità, quantità e una rete da centravanti

Terracciano: Voto 6 – Sempre presente quando il Benevento ci prova dalla distanza, vedi le conclusioni di Ceravolo prima e Pezzi poi. In occasione del gol di Lucioni, sbaglia sicuramente la difesa che subisce l'ennesimo gol su palla inattiva, ma forse il portierone granata poteva anche provare ad uscire per far sua quella palla.

Perico: Voto 6 – Parte esterno a destra, ma in realtà vuoi perché è Sannino a chiederlo, vuoi perché gli viene naturale, stringe molto al centro, costringendo addirittura Bernardini a scalare, tanto che in alcuni frangenti del match sembra quasi una difesa a cinque, con Improta che scala sulla linea quando il Benevento pressa da quella parte del campo.

Bernardini: Voto 6 – Scende in campo ancora una volta con un'infiltrazione al collo del piede che non gli ha consentito di allenarsi regolarmente durante tutta la settimana. Dove non ci arriva ci mette l'esperienza. Un solo errore importante, quando nella ripresa, si fa soffiare il pallone da Cissé. Lento anche nella marcatura di Lucioni, che gli sfugge e realizza il gol che riapre il match.

Luiz Felipe Marchi: Voto 6.5 – Quando arrivano le formazioni ufficiali e tra i titolari c'è il nome del giovane brasiliano, sul volto di tutti appare un punto di domanda. Poi con il passare dei minuti il centrale dimostra la spensieratezza giusta, che consente ad un giocatore classe '97 di esordire nel suo stadio in una sfida importante come un derby. Da del tu al pallone, come fanno i brasiliani, spesso imposta da dietro la manovra, ma non disdegna chiusure stile mastino. Come Bernardini, anche lui si perde Lucioni in occasione del gol del Benevento, ma questo passa in secondo piano visto che riesce a mettere la ciliegina sulla torta, realizzando la rete del 2-0, con una botta sottomisura che supera Gori.

Vitale: Voto 6.5 – Torna ad essere quella freccia instancabile che mette in difficoltà le difese avversarie. Il suo sinistro incanta e ogni volta che guadagna il fondo i suoi traversoni sono sempre con il contagiri.

Improta: Voto 6.5 - Corre, si propone, difende, anche se questa è una delle cose che gli riesce di meno, e colpisce anche una traversa con un tocco di punta delizioso. Parte titolare a sorpresa, e impone il suo ritmo sulla corsia destra, mettendo in difficoltà il Benevento. (40' st Laverone: Voto s.v)

Della Rocca: Voto 7 – Il migliore della mediana granata, non solo per la rete che spiana la strada alla vittoria, ma anche per qualità e quantità. La sua girata da vero centravanti, anticipando anche Coda è sicuramente un gesto atletico importante, ma anche le sue giocate in fase di impostazione sono l'arma in più di questa Salernitana.

Busellato: Voto 6.5 – Torna titolare dopo una giornata di riposto contro la Spal, e rimette subito al servizio della squadra i suoi polmoni che gli consentono di correre in ogni zona del campo. Fornisce il traversone che poi porta al gol del raddoppio dei granata.

Zito: Voto 6 – Si accede ad intermittenza, ma quando lo fa illumina il gioco della Salernitana. Regala l'assist di testa per il gol di Della Rocca, e prova qualche conclusione dalla distanza. Lascia il campo alla mezz'ora a Ronaldo, quando ormai la spia della riserve era accesa già da un bel po'. (30' st Ronaldo: Voto 6 – Partecipa alla gestione del pallone, nel momento in cui il Benevento prova l'ultimo assalto per cercare di rimettere in piedi il match. Il brasiliano va anche vicino al gol con una fucilata dalla distanza di poco fuori).

Rosina: Voto 6 – Questa volta non risulta determinante nell'andamento del match con le sue giocate, ma si fa trovare pronto in tutto l'arco dei 90' minuti, gestendo al meglio il ruolo di seconda punta. Commette un errore imperdonabile per un giocatore del suo livello, quando sbaglia un tocco di piatto a pochi metri dalla porta, aprendo troppo il compasso. Sull'azione del possibile 3-0, quando Coda approfitta del disimpegno corto di Pezzi, e supera Gori, si fa trovare solo al centro dell'area seguendo l'azione, ma viene ignorato dal numero nove granata.

Coda: Voto 6 – Svolge il lavoro sporco, tenendo sempre in apprensione la retroguardia sannita. Nella prima frazione di gioco, non conclude positivamente un contropiede, mentre nella ripresa, è abile ad intercettare un retropassaggio corto di Pezzi. Peccato per il controllo troppo macchinoso, dopo il dribbling su Gori, che lo allontana dalla porta. Conclude lo stesso ma Lucioni devia la sfera di testa sulla linea, quando sarebbe stato più facile servire il liberissimo Rosina al centro.

Sannino: Voto 6.5 – Fa di necessità virtù. Il forfait di Odjer e le non perfette condizioni di Bernardini, lo costringono a cambiare nuovamente assetto. Ha il coraggio di lanciare nella mischia il giovane brasiliano Luiz Felipe Marchi al centro della difesa, in una gara importante come il derby, e vince la sfida ampiamente. Lascia in panchina Donnarumma, sacrificandolo in onore dell'equilibrio e porta Rosina in attacco accanto a Coda. Se vogliamo trovare una pecca nella gestione del match è da imputare ai campi troppo in ritardo e non sfruttati tutti. 

Massimiliano Grimaldi