"Meglio un generale fortunato che bravo". L'ultima volta...

Lotito non è nuovo ad un'esternazione del genere: nel 2013...

Salerno.  

"Nelle ultime due partite abbiamo dominato sotto tutti i punti di vista e meritavamo la vittoria, purtroppo però nel calcio conta buttarla dentro e sprechiamo troppe occasioni. E' un periodo che ci gira storto: il palo di Zito all'ultimo minuto grida vendetta, potevamo ribaltare il risultato dopo aver messo sotto un'ottima squadra come l'Entella. Napoleone diceva che era meglio avere un generale fortunato che bravo. Menichini era più fortunato". Parole e musica del presidente Claudio Lotito subito dopo la fine della partita di sabato scorso contro l'Entella, occasione sprecata dalla Salernitana per avvicinare la zona sinistra della classifica e per dare la svolta ad una stagione sin qui al di sotto delle aspettative. Non è la prima volta che il patron si affida a questa massima per "giustificare" l'andamento altalenante della sua squadra e l'ultimo precedente dovrebbe portare Sannino a toccare ferro. Era la stagione 2013-14 e i granata pareggiarono per 1-1 contro il Viareggio subendo gol al 95' su una clamorosa disattenzione difensiva. In sala stampa, dopo un lungo colloquio con Sanderra, Lotito blindò ufficialmente l'allenatore aggiungendo, però, che "un generale fortunato è più utile di un generale bravo". 24 ore dopo tornò in panchina Perrone, reduce da due campionati vinti consecutivamente. Sicuramente Sannino non rischia nulla (la panchina traballava soltanto in occasione del derby col Benevento), ma tra Ascoli e Pisa servono almeno 4 punti per blindare la sua posizione. Magari giocando meno bene e concretizzando di più...

Gaetano Ferraiuolo