C'è chi arriva già di buon mattino, chi invece subito dopo aver pranzato per giocare a calcio fino a che fa buio sotto gli occhi degli abitanti del quartiere che ammirano e ascoltano le loro voci da finestre e balconi.
I primi ad accoglierli e ad offrire loro questa possibilità, sono stati i giovani del luogo. Un gesto di affetto e di fratellanza tra popoli.
Accade in contrada Viggiano nel rione dei 78 alloggi Iacp. E il campetto in questione, è quello nato sotto una cattiva stella e scellerata esecuzione dei lavori. Non più di un mese fa è stato realizzato il rettangolo di gioco, le porte sono di fortuna. Si spera che anche qui possa essere portata finalmente a compimento l'opera. Ciò che manca è una gestione di questa struttura, che dovrebbe essere affidata in ogni caso agli stessi residenti, per evitare un cattivo uso e danneggiamenti. Se da un lato vi è l'aspetto positivo che riguarda l'accoglienza, dall'altro, ci sono bambini, come fa notare un abitante, costretti a giocare in strada o sotto i porticati, con tutti i rischi e pericoli che ne derivano.
Ma intanto grazie a questi fratelli migranti, quel campetto sfortunato di Contrada Viggiano è stato in qualche modo ravvivato.
Gianni Vigoroso