Le nozze d'oro delle coppie arianesi incantano La vita in diretta. Tre collegamenti prestigiosi con la bellissima e brava inviata Camilla Nata, il primo nell'abitazione dei coniugi Matteo Adinolfi e Giovanna Lanzafame e gli altri due all'interno della Basilica Cattedrale alla presenza del Vescovo Sergio Melillo e del sindaco Domenico Gambacorta. Un pomeriggio che ha visto tanti arianesi sparsi nel mondo incollati alla tv per seguire questo grande avvenimento molto apprezzato e condiviso dall'ottimo conduttore Marco Liorni, il quale conoscendo da sempre la sua grande sensibilità umana e professionale si è subito mostrato entusiasta nell'inviare una troupe sul tricolle. Regia impeccabile di Michele Penelope e belle testimonianze raccolte, uno spaccato di semplicità e storia d'altri tempi, che ha emozionato il pubblico da casa. Dal Vescovo Melillo una benedizione particolare alle coppie che hanno raggiunto con notevoli sacrifici questo grande traguardo e a tutta la grande famiglia de La Vita in Diretta
Furono ben 311 in totale le coppie che si sposarono nel 1966, tra queste 83 di cui 5 residenti all’estero ce l'hanno fatta a raggiungere il traguardo dei 50 anni.
L'emozione del sindaco Domenico Gambacorta, ideatore nel 2004 di questo evento diventato ormai una istituzione della città: "E’ bello constatare come siano ancora in numero consistente le coppie ch festeggiano le Nozze d’Oro. Ben 83 in questa XIII edizione di “Cinquant’anni insieme”. Siamo davvero felici per loro e per le loro famiglie che hanno la possibilità di godere di tale ricchezza. Sì, perché i genitori e soprattutto i nonni sono una grande ricchezza per la società, sia per l’esempio di forza, costanza e spirito di sacrificio che offrono, sia per il concreto sostegno che regalano con abnegazione ai propri cari. I nostri tempi sono difficili: la crisi economica, la disoccupazione, perdurano, ma i loro tempi in questo senso forse lo sono stati ancor di più. Eppure sono andati avanti, hanno costruito un nucleo, hanno mantenuto salda la coppia, hanno contribuito alla crescita sociale. A loro devono guardare le giovani coppie che sono titubanti rispetto alla scelta di sposarsi e di mettere al mondo dei figli. Essi sono il modello da seguire e da replicare. A loro vanno i nostri migliori auguri, a loro è dedicata questa celebrazione, semplice e solenne allo stesso tempo che l’amministrazione porta avanti dal 26 dicembre del 2004. A loro è dedicata la pubblicazione, “Com’eravamo…” realizzata da Monica De Benedetto, che ripercorre eventi storici, politici e di costume dell’anno in cui hanno pronunciato il “Sì”, per rivivere ricordi e avvenimenti che hanno caratterizzato un periodo sicuramente tra i più importanti della loro vita. Vederli nelle foto del giorno delle loro nozze e rivederli cinquant’anni dopo, in Cattedrale, rinnovare la promessa nel corso della celebrazione presieduta dal nostro Vescovo Sergio Melillo, è stato ancora una volta emozionante. Cari auguri dal vostro Sindaco, dall’Amministrazione e dall’intera Città."
ll 1966 per la Città di Ariano è un anno ancora difficile a causa degli strascichi del terremoto del ‘62. A 4 anni restano tanti baraccati. I fondi per la ricostruzione arrivano con il contagocce e i cittadini scendono in piazza per manifestare insieme al Sindaco, Fedele Gizzi, agli amministratori, ai gruppi politici. Dunque la ricostruzione prosegue a rilento; quella pubblica va meglio di quella privata impantanata nell’utopia dei “comparti”. Si lavora per gli edifici scolastici, il tribunale, l’ufficio postale. Prendono inizio i tanto attesi lavori di costruzione della strada di collegamento tra piazza Duomo e la piazza antistante la chiesa di Sant’Angelo (oggi corso Europa). Inizia anche la demolizione del vecchio municipio. Si discute su dove far sorgere il casello autostradale. Il numero di poveri è in leggera flessione: 660 capofamiglia iscritti nell’elenco degli indigenti rispetto ai 738 del 1965. La vicenda della “merenda” in occasione della visita del Ministro Aggradi nel ‘65 tiene ancora banco portando con sé forti tensioni politiche all’interno della DC, con le dimissioni da Consigliere del Deputato, ex Ministro dei Lavori Pubblici Fiorentino Sullo che saranno accettate e quelle del Sindaco, Fedele Gizzi, respinte dal Consiglio.
Ma eccole tutte le coppie in festa:
Antonio De Michele e Rosa Scarpellino, Antonino Masuccio e Liberata Masuccio, Pasquale De Furia e Rita Schiavo, Antonio Grasso e Saveria De Maina, Liberatore Mariano e Rosa Demarco, Giovanni Pannese e Carmelinda Zarrillo Guido Grasso e Raffaella De Gruttola, Mario Schiavo e Angela Gammuto, Luigi Solmita e Giuseppa Suglia, Domenico Martino e Rosa Anna Ciccarelli, Francesco Caso e Libera Puopolo, Ettore Cicchella e Maria Libera Melito, Giuseppe Torta e Carmela Antonucci, Ettore Chianca e Francesca Chianca, Generoso La Porta e Antonietta Serluca, Ettore Savino e Maria Luisa Aucella, Francesco Gagliardo e Irene Flammia, Giuseppe Manzelli e Teresa Aufiero, Luigi Costante e Rosa Grasso, Luigi Manganiello e Maria Dell’Infante Pasquale Montesanto e Maria Libera La Luna, Giuseppe Scaperrotta e Carmela Pannese, Leonardo Bruno e Anna Maria Solmita, Angelo Monaco e Maria Barbato, Angelantonio De Pasquale e Albina Pacifico, Nicola Raffa e Angiolina Belluoccio, Gerardo Belluoccio e Antonetta Iorizzo, Pierino Molinario e Loreta Grasso, Nicola Puzo e Valentina Ionno, Domenico Ara e Resurretta Di Mella, Michele Batilde e Maria Giardino, Nicola Tommasiello e Rosina Serventi, Nicola Affezionato e Marianna Spaccamiglio, Luigi Miano e Antonietta Tibo’, Carmine Cancelliere e Maria Grazia Cardinale, Carmine Cardinale e Maria Libera Vinucci, Luigi Borriello e Carmelinda Santoro, Egidio Lo Conte e Rosa Monaco, Agostino Schiavone e Maria Monti, Luigi Miano e Antonietta Tibo’, Carmine Cancelliere e Maria Grazia Cardinale, Carmine Cardinale e Maria Libera Vinucci, Luigi Borriello e Carmelinda Santoro, Egidio Lo Conte e Rosa Monaco, Agostino Schiavone e Maria Monti, Carmine Romolo e Maria Luigia de Pasquale, Donato Damiano Donato e Carmelinda Spinazzola, Carmine Inglese e Filomena Cristallo, Pasquale Gallo e Angela Mainiero, Lorenzo Purcaro e Saveria Zerella, Ettore Grasso e Lucia Di Giovanni, Antonio Albanese e Maria Rosaria Lo Conte, Umberto Carbone e Vincenza Lo Conte, Umberto Giardino e Maria Pia Vinciguerra, Ciriaco Molinario e Carmela Molinario, Liberato Baviello e Maria Grazia Grasso, Nicola Melchionna e Concetta Campobello, Vincenzo Ferrara e Serafina Schiavo, Paolo di Gruttola e Francesca Manganiello, Antonio Amadio e Anna Maria Sampietro, Manlio Purcaro e Carla Capone, Carlo Mincolelli e Luigia Vitillo, Antonio Manganiello e Carmela De Paola, Antonio De Vitto e Assunta Zarrillo, Michele Perrina e Antonietta De Iesu, Domenico Gelormino e Maria Nunzia Grande, Ercole Tricolle e Pasqualina Melito, Vito Castagnozzi e Elena La Porta, Michelino La Porta e Michelina De Vitto, Pietro Li Pizzi Pietro e Rosetta De Stefano, Umberto Cardinale e Angiolina Cuoco, Matteo Maria Adinolfi e Giovanna Lanzafame, Leonardo Perrina e Maria Stella Gelormino, Liberato Schiavo e Rosa Ceruolo, Giuseppe Lo Conte e Ida Miano, Fiorentino Dotolo e Concettina Cicchillo, Mario Lo Conte e Giovanna Belluoccio, Vincenzo Cancelliere e Maria Libera Di Chiara, Antonio Caporale e Rita Beltrandi, Leonardo Perrina e Maria Stella Gelormino, Liberato Schiavo e Rosa Ceruolo, Nicola Cardinale e Mafalda Baviello, Alfredo Olivieri e Lucia Maggio, Salvatore Lo Conte e Giovanna Santosuosso, Marino Perrina e Marianna Ciasullo, Nicola Gelormini e Clelia Caraglia, Fiore Perrina e Giovanna Perrina, Liberato Ciano e Antonietta Panza, Dionisio Baviello e Raffaella Perrina, Nicola Chianca e Raimonda Bello, Vincenzo Rosalbo e Maria Rosaria La Porta.
Gianni Vigoroso