Ariano Irpino

Febbre alta e cefalea, per un giovane migrante, scatta immediatamente il protocollo di prevenzione attraverso le relative misure di profilassi e cessa subito l’allarme, trattandosi di un banale stato influenzale.

Il sospetto di una meningite di cui tanto si sta parlando in queste ore in Italia, viene subito allontanato e smentito nella maniera più assoluta sia dai sanitari del Frangipane che dalla stessa struttura che ospita i profughi. Tre di loro avevano accusato problemi di natura influenzale, tanto da dover ricorrere alle cure mediche.

Al pronto soccorso dell’ospedale arianese, si è andati ben oltre, adottando in maniera rapida e puntuale tutte le misure necessarie e precauzionali, per scongiurare ogni rischio e pericolo.

E la conferma arriva direttamente dal direttore sanitario Oto Savino da noi contattato: "Sono giunti al pronto soccorso in uno stato influenzale. Abbiamo applicato immediatamente il protocollo suggerito dal Ministero e alla fine sono stati dimessi. Non risulta nella maniera più assoluta altro tipo di emergenza sanitaria, se non quello, lo ripeto di una semplice influenza il resto è solo inutile  allarmismo."

La segnalazione di un sospetto clinico di meningite batterica del resto va trattata come una urgenza dai servizi di prevenzione e pertanto devono essere attivate immediatamente tutte le misure di profilassi, in attesa dell’identificazione laboratoristica dell’agente patogeno. 

Una malattia acuta ad esordio improvviso, caratterizzata da febbre, cefalea intensa, rigidità nucale, nausea, vomito e spesso anche esantema, che all’inizio può essere orticarioide e poi maculopapulare o petecchiale. Nei casi fulminanti possono verificarsi porpora e coagulazione intravascolare disseminata, shock, coma e morte.

Ma ad Ariano quanto si è verificato ieri, non ha nulla a che vedere con questa grave malattia fortunatamente. Come pure non vi sarebbe alcuna correlazione tra meningite e flussi migratori. L’unica forma d’infezione registrata finora in Italia è la scabbia ma anche questa è sotto controllo. 

Anselmo La Manna Comitato Tutela del Territorio, sollecita l'Asl ad effettuare con urgenza aldilà dell'accaduto, un screening su tutti gli immigrati pressenti ad Ariano. Un controllo sanitario necessario nell'interesse generale sia della popolazione che degli stessi ospiti.

Gianni Vigoroso