"Aprite quell'auto, all'interno potrebbe esserci la verità sulla scomparsa di Pasqualino La Porta. Un portafogli, un'agendina, qualche appunto, una dritta magari utile alle indagini. E fate intervenire i cani molecolari immediatamente. Cosa dobbiamo fare, per spingere qualcuno dall'alto a dare una svolta a questa triste storia." A parlare sono ancora una volta i familiari dell'uomo scomparso.
Non si da pace Giuseppina Masiello: "Siamo soli nel nostro dramma, non sappiano più cosa fare, più passano le ore, i giorni e più aumenta la nostra preoccupazione. A questo punto andremo direttamente a parlare di persona dal Prefetto ad Avellino. Pasquale non si è allontanato volontariamente, non lo avrebbe fatto. Pasquale è stato ingoiato dalla terra e da una burocrazia che fa ancora più male. Noi crediamo che non abbia fatto molta strada dalla zona di Cardito, dove sono giunte le varie segnalazioni. Aveva un problema ad una gamba e alla schiena legato all'ernia al disco. E se nel camminare in uno stato confusionale è caduto, senza avere poi da solo la forza di rialzarsi? Per quale motivo non si sono fatte finora ricerche approfondite con l'utilizzo dei cani? Lo vogliamo sapere. Cosa dobbiamo fare per vedere se c'è qualcosa nella sua auto? Oggi siamo stati a Napoli alla redazione Rai per un appello a Chi l'ha visto? Stiamo percorrendo ogn i strada ma ci sentiamo comunque soli, abbandonati e allo sbaraglio."
Amanda la figlia di Pasqualino è disperata: Ci abbandonano al nostro destino. Se non sei qualcuno non meriti di essere salvato, questa è l'Italia, la nostra amata Italia. Sei sempre stato un cittadino modello, un patriota, ma questo è il ringraziamento. Verrà quel giorno che avremo giustizia, troppe persone hanno sulla coscienza e papà tu sei una di loro."
I Prefetto di Avellino Carlo Sessa, attraverso un nostro contatto diretto avuto stamane al telefono è stato molto chiaro. "Il caso ci è stato segnalato come un allontanamento di tipo volontario. Se ci sono fondati timori derivanti da circostanze e dinamiche diverse da parte degli organi inquirenti attiveremo immediatamente il piano di ricerche."
Dai Carabinieri della locale compagnia, ci viene ribadito, che sulla vicenda è massima l'allerta. "Caso seguito con estrema attenzione, stiamo lavorando su più fronti. Anche stamane è stata verificata una segnalazione, poi rivelatasi infruttuosa, nulla viene lasciato al caso. Stiamo lavorando senza sosta."
Volontari Aios Protezione Civile: Ancora una giornata di ricerche. Attualmente l'attività di perlustrazione sta riguardando una cementeria dove l'uomo ha lavorato negli anni scorsi, nella zona meglio nota come la Cristina, lungo la 90 bis.
Redazione