Venne barbaramente ucciso sotto la sua abitazione a Mercogliano, mentre rientrava a casa. Un'esecuzione spietata, ad opera di quattro killer appartenenti alla camorra. Correva l’8 febbraio 1993.
Il Sovrintendente capo Pasquale Campanello, aveva soli 33 anni e stava prestando servizio all'epoca nel carcere di Poggioreale a Napoli, dopo aver servito lo Stato, partendo proprio dal penitenziario arianese, che da oggi porta il suo nome: "Casa Circondariale Pasquale Campanello Ariano Irpino". Il Sovrintendente Campanello è stato riconosciuto "Vittima del Dovere" ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell'Interno. E a Pasquale Campanello è già stata dedicata una targa in sua memoria presso la Sala Convegni dell'istituto penitenziario di Napoli Poggioreale. La nuova intitolazione verrà solennizzata nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza dei familiari e delle massime istituzioni, vertici della Polizia Penitenziaria oltre alle due amministrazioni comunali di Mercogliano e Ariano Irpino.
L'annuncio è stato dato ufficialmente questa mattina da parte dell'Osapp presente ad Ariano con il segretario regionale Vincenzo Palmieri, il presidente regionale Giuseppe Acampa e il segretario provinciale Ettore Sommariva, che hanno tenuto una visita sui luoghi di lavoro e un'assemblea con il personale.
Evidenziata ancora una volta, la gravissima situazione di emergenza legata alla carenza di personale a fronte di una popolazione detenuta altissima e alla mancanza di strutture adeguate all'interno di una struttura che necessita di manutenzione soprattutto sin dagli anni della sua costruzione.
Gianni Vigoroso