Sedici supermercati e un esercito di volontari in campo. Tutto pronto in Irpinia per la colletta alimentare da destinare a famiglie in difficoltà. In prima linea ad Ariano e Grottaminarda, la Caritas diocesana e il Banco Alimentare di Caserta.
Ciascuno potrà donare parte della propria spesa per rispondere ai bisogni di quanti vivono in estrema povertà. I prodotti raccolti, verranno poi catalogati e sistemati con un ordine specifico, nella sede Caritas di Rione Martiri ad Ariano Irpino per essere poi distribuiti ai poveri. Qui opera con grande abnegazione e spirito caritatevole il gruppo parrocchiale guidato da Don Costantino Pratola, (nella foto) un veterano della Caritas diocesana.
La Fondazione Banco Alimentare è una Onlus italiana che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze alimentari della produzione agricola e industriale e della loro ridistribuzione a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono un'attività assistenziale verso le persone più indigenti.
Nata in Italia nel 1989 per iniziativa di Danilo Fossati, all'epoca patron dell'azienda alimentare Star, e di monsignor Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.
Le eccedenze vengono ridistribuite agli enti caritativi (prevalentemente centri d'ascolto parrocchiali, mense per i poveri, associazioni di recupero dalle tossicodipendenze, emanazioni dei comuni operanti nell'ambito dello stato sociale) nelle quantità rapportate alle persone assistite.
Il Banco Alimentare opera attraverso quattro canali principali di raccolta: il recupero delle eccedenze presso l'industria alimentare e la grande distribuzione, raccogliendo generi alimentari invenduti o non più commercializzabili, il recupero dalla ristorazione organizzata e dalla grande distribuzione, la distribuzione degli aiuti alimentari dell'Unione Europea di cui la Fondazione è uno dei chapter italiani.
Sorta nel 1987 in Francia, la Colletta Alimentare si è via via allargata in tutti i paesi in cui è presente un Banco Alimentare. Dalle quasi 1.700 tonnellate raccolte nel 1997, anno della prima Colletta Alimentare in Italia, si è passati nel 2016 a quota 8.500 tonnellate grazie alla collaborazione di oltre 12.000 supermercati e 145.000 volontari.
Gianni Vigoroso