Ariano Irpino

Una protesta che ci riporta alla mente la lotta di popolo di Ariano che nel 2004 vide protagoniste in modo particolare le donne, al bivio di Villanova. Il presidio che durò oltre cento giorni fino a decretare grazie esoprattutto alla loro tenacia, la chiusura della discarica di Difesa Grande. Furono battezzate, le donne del bivio.

Oggi a distanza di ben 13 anni ecco in prima linea, le donne di Creta. Pochi giorni fa erano scese in strada per protestare contro i continui rattoppi alla condotta idrica dell'Alto Calore. Ieri sera invece, nel giorno della loro festa, hanno messo da parte ogni cosa per recarsi a Palazzo di Città durante la seduta del consiglio comunale.

"Creta aspetta ancora", questo lo striscione esposto dalle manifestanti. Un'azione come sempre pacifica, al fine di sollecitare le varie istituzioni interessate, a risolvere definitivamente il problema di questa zona, senza più opere tampone, che non servono a nulla. 

Ma ieri sera si è capito chiaramente, che la storia del finanziamento da parte della Regione Campania è tutta una favola, che anche i bambini hanno ormai capito e che ci vorranno tempi lunghi per venirne a capo.  A Creta non vi è alcuna frana, lo smottamento non è altro che una conseguenza dei lavori di scavo eseguiti dall'alto calore e delle continue perdite. 

"Non molleremo - fanno sapere le donne di Creta - e siamo pronte anche a mettere in atto iniziative clamorose se non verrà affrontata seriamente la situazione. Non ne possiamo più".

Gianni Vigoroso