Ariano Irpino

Una Pasqua primaverile che offre i primi sentori dell’estate, all’insegna del bel tempo, invoglierà gli irpini alla prima gita al mare dell’anno. Questo comporterà un modesto rallentamento della spesa domestica a favore dei consumi fuori casa e della ristorazione.

I primi segnali dei consumi e delle aspettative degli esercenti specializzati dell’alimentazione (macellerie, pescherie, panetterie, frutterie) non lasciano spazi a dubbi.

In presenza di una Pasqua, che giunge in un fine settimana all’insegna del bel tempo e dopo un carnevale lungo, fa presagire consumi concentrati negli ultimi giorni e tutti rivolti all’organizzazione dell’evento.

 

Si prevede un pranzo pasquale più leggero, primaverile, con maggiori varietà: asparagi, carciofi, patate novelle, oltre alle insalate a far da contorno a pranzi a base di carni o pesce, a seconda delle destinazioni, con un vero e proprio trionfo delle fragole, più 7%.

Appare in leggera flessione il consumo di agnello (sia per l’aumentata sensibilizzazione animalista, vedi gli spot di Berlusconi&Boldrini ,sia per la diversificazione della tradizione negli ultimi anni ). Sull’agnello pesa la politica scellerata della Gdo, che usa il prodotto come prezzo civetta e banalizza, svuotandola, la tradizione con produzioni che arrivano dai Paesi dell’Est Europa. Il consumatore in questo momento sta selezionando il taglio preferendo le costolette.

Sul fronte di consumi di dolci della ricorrenza si prevede una buona tenuta di colombe e uova pasquali, che dopo un iniziale fase a rilento spingeranno gli acquisti, insieme ai prodotti della tradizione regionale. Si rileva anche per i prodotti da forno che da un po’ di anni la domanda si concentra negli ultimi gironi, per cui stiamo entrando nella fase decisiva dell’allestimento della tavola. Anche in questo settore si sconta al concorrenza al ribasso della GDO che utilizza i prodotti della tradizione come prezzi civetta a scapito della qualità e artigianalità delle produzioni nostrane.

Bene i consumi di pesce che appare con il settore ittico in crescita in questo che si annuncia come un anticipo di estate. Consumi in su, dunque, stimati per un buon 5%. Prezzi stabili. Andranno bene antipasti di mare, in sostituzione dei primi, e pesce al forno come branzino, spigola e rombi. Nella foto Nicola Grasso presidente Cidec. 

Redazione Av