Devono essere vandali protetti, intoccabili, quelli che continuano ad agire impuniti all'interno del silos parcheggio Calvario, in pieno centro ad Ariano Irpino.
Dopo le panche di cemento e le auto danneggiate, a farne le spese questa volta sono state le cabine del sistema anti incendio. Ignoti hanno tirato fuori tutte le manichette, danneggiandole fino ad allagare gli ultimi due piani della struttura.
E ancora una volta le telecamere collocate in tutti i piani a partire dai corridoi si sono rivelate fantasma. Ma possibile che in tanti anni, non riescono a punire un solo vandalo? Che ci stanno a fare in quella struttura se le immagini non vengono visionate?
Esiste una squadra specifica all'interno del corpo della Polizia Municipale incaricata di svolgere queste operazioni. Tutto ciò avviene regolarmente? In merito agli ultimi recentissimi episodi, qualcuno degli addetti ai lavori, pagati per svolgere queste operazioni si è adoperato per dare un volto e un nome a questi teppistelli? O in quel parcheggio bisogna continuare a chiudere un occhio proteggendo in questo modo, chi commette tali azioni?
Stesso discorso vale anche per gli altri impianti collocati nel resto della città, nel centro storico. Devono restare telecamere fantasma, per svogliatezza o non si sa per quale altro motivo? Un problema che era stato già denunciato con determinazione nei mesi scorsi da Felice Vitillo senza ottenere risposta.
Qualcuno da Palazzo di Città intervenga per fa luce su questa storia. E se vi capita di andare a piedi nell'ultimo piano della struttura, munitevi di ombrello.
Gianni Vigoroso