di Andrea Fantucchio
«Impariamo ancora dalle vecchie ostetriche. Poi è ovvio che qualcosa sia cambiata. Assistiamo la donna non solo durante il parto ma in tutte le fasi della vita: dalla pubertà fino alla menopausa». La dottoressa Valentina Rinaldi presenta l'iniziativa di stamattina al corso. Nella quale le ostetriche hanno incontrato la città di Avellino. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)
«Siamo qui – dice Valentina - per le donne. Ieri 5 maggio è stata la giornata internazionale dell’ostetrica. Un tempo tutti conoscevano l'ostetrica condotta, una figura alla quale ci si affidava per tutta la vita».
Valentina ci spiega come la figura dell'ostetrica possa affiancarsi alla medicina tradizionale durante la gravidanza. Per ridurre lo stress e magari evitare il parto cesareo. Spesso reso necessario dalla pressione generata dall'ambiente ospedaliero. Con inevitabili conseguenze per il bambino.
«Dobbiamo – dice Valentina – sorvegliare le gravidanze. Ridurre stress che scatena una cascata ormonale che può interferire con la salute di mamma e bambino».
La Campania è fra le regioni primatiste per parto cesareo. Come vi dicevamo con inevitabili conseguenze per i bambini. A volte problemi di respirazione. Altre con difetti al sistema immunitario che non ha possibilità di rafforzarsi come accade nel parto naturale. Proprio la diffusione della figura dell'ostetrica, un tempo molto conosciuta nei paesi, potrebbe invertire il trend. Con tutti i benefici che ne deriverebbero per genitori e bambini.