di Simonetta Ieppariello
Il nome è quello del dio della guerra del luminoso olimpo greco, ma ha scelto il genere fantasy per il suo secondo libro presentato a Circolo della Stampa di Avellino. 13 anni e talento puro. Amore per la lettura, ma soprattutto per lo scrivere e raccontare le sue storie. Racconti fantasiosi e dal tratto avventuroso che Ares Guglielmo, porta su carta dalle scuole elementari.
«Ho avuto grandi insegnanti che hanno saputo stimolarmi e incuriosirmi. Docenti che porto nel cuore per essere riusciti a farmi coltivare con piacere e soprattutto scoprire passioni davvero innate. Quando scrivo la mia immaginazione vola. La sensazione più bella? Condividere con gli altri le mie storie, imprimerne la narrazione sulla carta. Un processo veloce, immediato, sincero e genuino».
Insomma, Ares a 13 anni compiuti ha saputo già farsi notare nel sistema. Alunno del maestro Armando Saveriano, coltiva con tenacia il suo futuro di scrittore di genere.Pochi giorni fa la presentazione del suo romanzo “La luce oltre la scogliera”. Un romanzo avventuroso, storie di intrighi, con venature ghost. Il tutto calibrato da una sapiente e naturale miscela di vari generi dalla spy story al fantasy puro.
Il protagonista è Walter, trasposizione di ognuno di noi, alle prese con il dolore profondo: la perdita della giovane madre. Lo stesso Walter affronterà il percorso difficile e doloroso per salvarsi dalla morte e approdare alla nuova luce attraverso una serie di pericoli, avventure e intrighi pericolosi.
Parterre d’eccezione per raccontare la storia di un talento in fieri. A presentarlo il professore Saveriano, il critico letterario Pasquale Gerardo Santella, la professoressa Costanza Fiore, l’illustratore Pellegrino Capobianco, l’editore della Casa Oèdipus, Francesco Forte.
Ares è una ragazzino come tanti va a scuola, gioca con la console, fa sport e ama il calcio.
Nel racconto della storia di questo giovane talento in erba, la soddisfazione di descrivere la speranza di un giovanissimo, il sogno, la forza e capacità di coltivarlo con tenacia. «La cosa più bella? Condividere il mio testo con i miei amici. E’ stato bello donare il mio libro. Avevo necessità di sapere e capire cosa i miei coetanei pensassero del mio lavoro».
Eccole le storie di Ares, percorso e racconto di una storia fantasiosa e avvincente che dalle avventure del suo piccolo personaggio, alle prese con la prova della vita, approda alla dimensione più profonda di una autentica introspezione di ogni personaggio. Un racconto che resta sempre sospeso avvincendo e trascinando i lettori in un caleidoscopico viaggio.
Immagini che si spezzano e si ricompongo nel delicato gioco della trama. Visioni che raccontano il percorso umano e intimo di ogni individuo di partenza, percorso e arrivo al traguardo.
Ad Ares l’augurio di crescere nella sua passione e di coltivare nel solco migliore la sua futura soddisfazione.