Un amore molesto. Una lunga relazione senza "happy end". E la passione si trasforma assai presto in ossessione per quella giovane donna amata alla follia, al punto da coinvolgere in una intricata rete di spionaggio casereccio e stalking vero e proprio anche i dipendenti della propria azienda.
Un noto imprenditore cinquantenne di Ariano Irpino al culmine delle incursioni e dei pedinamenti nei confronti dell'ex compagna quarantenne è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Polizia del tricolle guidati dal vice questore Maria Felicia Salerno.
Una storia d'amore tormentata al punto che l'uomo aveva acquisito altre schede telefoniche per chiamare la donna e creato falsi profili facebook femminili in preda alla gelosia. Stratagemmi andati in fumo puntualmente davanti ai respingimenti della quarantenne che lo aveva denunciato per stalking e molestie.
Ma l'uomo non si era per questo rassegnato, anzi. Convinto di riconquistare la giovane le ha studiate proprio tutte, ma evidentemente l'approccio insidioso non ha sortito l'effetto desiderato.
E nella ragnatela dei sentimenti aveva appunto coinvolto addirittura alcuni dipendenti che avevano il compito di controllare e pedinare i movimenti e i rapporti della donna.
L'altra sera poi ha fatto irruzione in un locale arianese dove la 40enne si trovava in compagnia di alcune amiche. Il 50enne si è avvicinato al tavolo e ha provato a tirare a sè, in maniera per niente galante, l'ex compagna.
L'irruzione ha scatenato inevitabilmente un'accesa reazione e di conseguenza la giovane, vittima di un ex diventato un persecutore, ha dovuto allertare la Polizia temendo reazioni peggiori e ancor più scriteriate da parte dell'imprenditore che ha perso letteralmente la testa per un abbandono difficile da metabolizzare.
Redazione