Chiarezza da parte dell’Asl sulla medicina trasfusionale ad Ariano Irpino. Parla in conferenza stampa il direttore sanitario dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane Oto Savino.
Si parte da un primo dato di fatto: “Abbiamo ripreso l’autoemoteca che temporaneamente era stata posizionata a Monteforte. E’ stata riportata in loco e dotata di tutte le attrezzature necessarie, per poter essere in grado di svolgere le sue funzioni. Ed ora siamo in attesa dell’accreditamento da parte della Regione Campania.”
Ciò significa che:
“Le donazione che attualmente si vanno a fare ad Avellino, grazie anche all’associazione Dovos, avverranno direttamente ad Ariano Irpino in ospedale.”
Allo stato attuale però questo non è ancora possibile:
“L’accreditamento è stato sollecitato e ultra sollecitato, noi siamo pronti, il direttore generale Morgante si è mossa continuamente in questa direzione. Penso che ci vorranno massimo una decina di giorni.”
Un inserimento della medicina trasfusionale che riveste un’importanza notevole:
“Un conto significa avere il sangue da 70 chilometri e altro è poter averlo a disposizione all’interno del presidio ospedaliero qui ad Ariano. Noi stiamo vivendo momento di grande difficoltà in questa riorganizzazione e penso che con la medicina trasfusionale sicuramente, saranno abbattute anche queste criticità.”
Tempi per i lavori:
"Le previsioni sono fine ottobre, metà novembre secondo le informazioni ricevute dall’ufficio tecnico. La ditta sta lavorando regolarmente ogni giorno, altre voci non corrispondono a verità. Tra un mese un mese e mezzo saremo credo operativi.”
In sintesi considerata la grave emergenza nazionale soprattutto nel Lazio, quella di Ariano è una conquista:
“Per noi si, il territorio parliamo di Ariano e dintorni potrà usufruire di questo servizio. E questa è una grande soddisfazione.”
Con la soppressione del Sit non c’è stato alcun risparmio, ma tutt’altro:
"Non mi esprimo ma…..ritengo che ci sia stato una aggravio e quindi alla fine mi sono espresso!"
Gianni Vigoroso