San Giorgio del Sannio

In cammino sulla via Appia: Daniela Poggi dà voce ad alcuni diari di viaggio sulla “Regina Viarum”, con tappa a San Giorgio del Sannio.

Prosegue l’edizione 2017 di “Oltre i sentieri”: mercoledì 23 settembre, ore 18.00, presso il cortile dello storico Palazzo dell’Aquila a San Giorgio del Sannio, sarà Daniela Poggi a celebrare il Ponte Appiano, l’affascinante ponte-viadotto fatto costruire dall’imperatore Traiano sul fiume Calore per consentire la prosecuzione della via Appia da Capua a Brindisi.

Il Ponte Appiano sul fiume Calore, conosciuto anche come Ponte rotto, costituisce il file rouge di un progetto che, partito lo scorso 9 settembre da Apollosa, ha già attraversato i Comuni di Venticano, Ceppaloni, Apice e Calvi, facendo ora tappa a San Giorgio del Sannio.

“Oltre i sentieri”, questo il titolo del progetto avallato dalla Regione Campania, ha avuto inizio con la musica tradizionale sannitica per poi proseguire con il teatro d’autore, che ha riportato in vita le antiche storie legate alla storia stessa del ponte. Si è proseguito con specifici laboratori di progettazione per la valorizzazione turistica incentrati sul tema delle vie culturali, argomento approfondito pure attraverso autorevoli incontri d’autore, come quelli con Antonio Guerriero e Barbara Alberti. L’ultimo, lo scorso sabato, con Paolo Rumiz, ha visto anche l’illuminazione spettacolare dei resti archeologici del Ponte Appiano: un momento suggestivo, che si è rivestito di un valore simbolico tanto commovente quanto inequivocabile.

 

Sarà ora compito di Daniela Poggi, volto noto del cinema e del teatro, oltre che della televisione, dare voce alla letteratura di viaggio contemporanea che ha fatto dell’Appia antica e dell’affascinante Ponte sul fiume Calore l’oggetto privilegiato delle proprie osservazioni.

A San Giorgio del Sannio, presso il cortile dello storico Palazzo dell’Aquila, mercoledì prossimo, 27 settembre, con inizio alle ore 18.00, Daniela Poggi spiegherà innanzitutto le ragioni che l’hanno indotta a diventare testimonial del “Sigillo appiano”, col quale appunto ogni anno si stringono e consolidano rapporti di amicizia con personalità del mondo della cultura e dello spettacolo destinati a dare visibilità e concretezza alle intenzioni progettuali.

Subito dopo si procederà alla lettura di pagine scelte. L’introduzione sarà ricavata da alcune considerazioni giornalistiche di Gerardo Troncone, studioso che ha dedicato gran parte delle sue ricerche al tratto sannitico-irpino della via Appia. La descrizione attuale del ponte, del suo valore e significato, invece, farà capo al noto libro di Paolo Rumiz intitolato non a caso “Appia”. La prosecuzione del viaggio lungo la direttrice appiana, oltre i sentieri del Sannio e dell’Irpinia, infine, sarà tratta da un recente libro di Valentina Barile, fotogiornalista originaria della stessa San Giorgio del Sannio.

Non mancherà la colonna sonora che accompagnerà l’intera narrazione, siglata dal duo chitarristico del Notturno Concertante.   

Lo storytelling condotto da Daniela Poggi, sospeso tra parola e musica, come detto, si inserisce in un percorso progettuale ben preciso. I Comuni di Calvi, Venticano, San Giorgio del Sannio, Ceppaloni ed Apollosa – che condividono il tratto sannitico-irpino della via Appia – hanno stipulato un protocollo d’intesa indirizzato a mantenere alta l’attenzione su un bene storico-archeologico di particolare valore, quale è appunto il Ponte Appiano sul fiume Calore. La costruzione, come si sa, s’impose presto quale crocevia di genti nonché come asse di sviluppo per l’economia antica di tutta l’Italia meridionale. Inserito in un affascinante contesto ambientale e naturalistico, il Ponte abbisogna tuttavia di un importante lavoro di recupero, onde evitarne la “scomparsa”.

Di qui, allora, l’organizzazione di una manifestazione culturale di rilievo, che si traduce nei fatti in un vero e proprio programma di valorizzazione. Il proposito generale è quello di rileggere il passato storico del territorio di riferimento, offrendolo alle esigenze culturali di visitatori e turisti. Collegare territori, agevolare scambi, generare incontri è l’intento prioritario del progetto; dibattiti, incontri, lezioni, premi, presentazioni, concerti, rappresentazioni teatrali, mostre, visite guidate, invece, sono alcuni degli strumenti prescelti per raggiungere l’obiettivo.

Insomma, un percorso storico-culturale ben meditato, che mercoledì prossimo propone l’incontro con una affascinante narratrice quale Daniela Poggi; per dimostrare ancora una volta che il viaggio, come esperienza iniziatica e individuale, antica come l’Odissea, non è affatto perduto.

 

La storia di San Giorgio in relazione alla storia più ampia della via Appia e dei tanti uomini che l’hanno percorsa, studiata ed amata: il tutto affidato alla voce narrante di Daniela Poggi volto noto del teatro e della televisione, e all’accompagnamento artistico del Notturno Concertante.

Daniela Poggi debutta in teatro nel 1978 con Walter Chiari e si divide tra cinema, teatro e televisione. Dal 2000 al 2004 ha anche condotto lo storico programma televisivo di Rai 3 “Chi l'ha visto?” e nel 2005 il programma “Una Notte con Zeus”, in onda sempre su Rai 3. Nel 2000 ha interpretato il ruolo di Maria, Madre di Gesù, nella fiction “San Paolo”; nel 2010 quello del magistrato Flavia Conti nella serie “Io e mio figlio - Nuove storie per il commissario Vivaldi”. Nel maggio 2001 è stata nominata ambasciatrice dell'Unicef e come tale ha partecipato ad alcune missioni per aiutare i bambini d'Africa. Nel gennaio 2012 ha debuttato al teatro Argentina di Roma con “Tutto per bene” di Luigi Pirandello, con la regia di Gabriele Lavia. Nel 2015 ha ricevuto il premio Anita Ekberg. Nel 2016, invece, è stata premiata come migliore attrice per il cortometraggio “L'Amante Sjogren”. Ha diretto inoltre due cortometraggi: "Viaggio d'Amore" (1995) e "Non si paga social theatre" (2007).

Redazione Bn