di Gianni Vigoroso
Un via vai di gente a Bonito per rendere omaggio allo stimato regista irpino Pino Tordiglione, venuto a mancare all'affetto di tutti all'età di 59 anni, stroncato purtroppo da un male incurabile, che non gli ha dato scampo. Sei mesi di calvario ma con l'Irpinia sempre nel cuore.
Lo piangano in tanti per il suo grande e indescrivibile attaccamento alla sua terra, che ha saputo difendere e portare in alto nel mondo. Oggi alla 15.30 partendo dalla sua abitazione di via Masiello Tordiglione, l'ultimo affettuoso saluto nella chiesa Maria Santissima della Neve alla frazione Morroni di Bonito.
Il ricordo commosso di Enzo Costanza: Quando viene a mancare una persona con cui hai condiviso tanti momenti della tua vita perdi un pezzo di te. Pino Tordiglione era un uomo colto, elegante, un regista preparato e dalla grande sensibilità. Testardo, legato alla sua terra, carattere forte a volte spigoloso ma poi con un sorriso stemperava la rabbia e ritornava il sereno. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui nel film su Teresa Manganiello e ho fatto tesoro di tanti suoi consigli. L'ho presentato in tanti spettacoli organizzati da suo fratello Walter Tordiglione a cui era legatissimo. Mi ha sempre spronato a fare sempre meglio, abbiamo parlato tanto e discusso magari a tavola davanti a in bel piatto di spaghetti e un buon bicchiere di vino. Ci siamo fatti tante risate, abbiamo condiviso la passione per la radio. Ora non posso credere che non ci sia più. Il mio pensiero va a lui e alla sua splendida famiglia. Ma la sua presenza sarà sempre tangibile e forte, i suoi film sono la testimonianza incancellabile della sua arte, del suo spirito. Un bacio amico mio, un bacio azzurro come l'acqua delle sorgenti irpine che hai tanto amato.
E da Foggia la vicinanza dei colleghi in terra di capitanata. Ecco il pensiero di Andrea Gisoldi:
Un abbraccio forte caro Pino segno di gratitudine e di eterna amicizia. Con te ho condiviso una battaglia, quella in tutela dei Piccoli Comuni Italiani, che proprio in questi giorni ha segnato l'ambito traguardo. Avrei voluto festeggiare con te questo momento ed invece apprendo in maniera spaventosa del tuo destino. Ricordo ancora con l'entusiasmo di quei giorni in tour con il Natale Rubato, portato in giro per l'Itali, quella delle piccole realtà, forse la vera Italia che tu amavi tanto per la genuinità della gente e la semplicità della vita. Caratteristiche che hanno contraddistinto da sempre anche il tuo cammino, che per cinque lunghi anni si è intersecato con il mio, incrociando anche la strada del nostro amico comune Benigno Balsi. Amo pensare che ora sei con lui a raccontare un po' di storie col sorriso sulle labbra come facevamo un tempo nella verde Irpinia e sui Monti della nostra Daunia. Non ti dimenticherò mai e non dimenticherò i tuoi insegnamenti. Ciao Pino.
Lascia la moglie Maria Villano, il figlio Enrico, il papà Agostino e i fratelli Fulvio, Walter e Mauro. Per l'Irpinia tutta, quello di oggi è un giorno, di grande dolore. (Foto Radio Magic Radio Magic On Air Life Style).