Ariano Irpino

Si è spenta la regina del sorriso, colei che per anni ha tenuto sempre vivo il vernacolo arianese, scrivendo testi di commedie teatrali tutte ispirate a scene contadine e di vita quotidiana di un tempo. Amava mettere al centro di ogni sua rappresentazione personaggi, simboli, "ndricchiarie di paese" e usanze tipiche della sua città che tanto amava.

Se ne va Anna Paduano, un simbolo del teatro come lo è stato negli anni il compianto Tonino La Vita, personaggi d'altri tempi che hanno tramandando questa grande passione alle varie compagnie teatrali che oggi animano la città, tutte di grosso spessore e valore.

Era felice ogni volta che si valorizzava in qualche nodo il teatro. Il suo unico scopo era quello di distribuire sorrisi. Passione pura e autentica mai a fini di lucro. Una donna umile ed esemplare.

Per anni impiegata negli uffici di segreteria dell'istituto tecnico e per geometri Gaetano Bruno. Una passione ben consolidata la sua che affonda le radici in quell'affascinante periodo storico della città legato alla preziosa presenza dei padri Pallottini. Da don Giuseppe, don Umberto e don Renato. Correva l'anno 1969 quando entrò a far parte di quella grande famiglia.

Era lei insieme ad un gruppo affiatato e ancora oggi unito nell'amicizia di sempre ad organizzare tante iniziative. Chi non ricorda le rappresentazioni del carnevale, la zita, le recite all'ex cine oasi, Giorgione e in villa, la sua attività al fianco degli anziani al centro sociale e di volontariato con l'Avo e la comunità la Tenda di Mercato San Severino. Ci sarebbe da scrivere un'intera commedia su di lei per quanta allegria ha donato questa donna alla città, con la sua spontaneità di sempre anche nei momenti più difficili.

La signorina Anna, con quel parlare frettoloso rigorosamente in dialetto arianese da oggi non c'è più. Ma resteranno in vita tutte le sue commedie, un tesoro da custodire e preservare.

69 anni, il prossimo 8 dicembre ne avrebbe compiuti 70, lascia il fratello Lello. Domani mattina l'ultimo abbraccio di Ariano.  I funerali alle 9.30 partendo dall'ospedale verso la chiesa di Sant'Agostino a lei tanto cara.  "Resterai sempre nel nostro cuore con affetto, i ragazzi della compagnia teatrale Anna Paduano."

Il dolore di Patrizia Savino e con lei tutto il meraviglioso gruppo di cui faceva parte Anna: "Carissima Anna abbiamo cercato di trattenerti su questa terra il più a lungo possibile anche se ogni giorno era per te una sofferenza e per me che dovevo fare l’amica e il medico era una pena. Ma sona stata testimone di quel mare di amore che amici e parenti ti hanno dato e che ti sono stati vicini fino alla fine,non c’era infermiere o medico di ariano che non venisse a dirti ciao. Chi semina sul terreno fertile raccoglie i frutti prega per noi." La bellissima foto è di Pino Sicuranza.

Gianni Vigoroso