di Gianni Vigoroso
Si punta ad un progetto innovativo e all'avanguardia per la realizzazione del Polo di eccellenza alberghiero agroalimentare nel centro storico di Ariano Irpino.
La città attende con ansia ed ottimismo i risultati della commissione internazionale che venerdì scorso ha analizzato ben dieci progetti. Nel corso della seduta sono stati resi noti i codici alfanumerici dei concorrenti ammessi alla fase finale provenienti da varie parti d'Europa. Una commissione di grosso calibro, composta da Alberto Ferlenga rettore dell'Università Iuav di Venezia, Francesco Dal Co esperto in storia dell'architettura e del territorio, Mauro Galantino architettura innovativa e sostenibilità, Angela Garciade Paredes de Falla dipartimento Proyectos Arquitectonicos di Madrid e Maria Treresa Cipriano esperta in pedagogia e formazione professionale.
A distanza di un anno dall'abbattimento del complesso Giorgione si entra nella fase più importante, che segnerà la svolta futura del centro storico arianese.
Non sarà solo di certo questa struttura a rilanciare una città ma l'importante è mantenere fede agli impegni e scommettere su questo progetto. Si entra dunque nei dettagli, nella fase operativa più delicata e impegnativa dove ogni scelta dovrà essere oculata. I progetti sarebbero tutti di qualità.
Si farà di tutto come auspicato sin dall'inizio dal sindaco Domenico Gambacorta per avviare i lavori di questa grande struttura alberghiera entro il 2018.
E la proposta architettonica dovrà essere di eccellenza e qualità. La Provincia di Avellino ha messo a disposizone le risorse necessarie. 26 milioni di euro che riguardano non solo Ariano Irpino ma anche Avellino, l'Alta Irpinia, Montoro e Gesualdo.
Ancora qualche giorno dunque e finalmente si conoscerà attraverso grafici e disegni quale sarà il nuovo volto dell'ex Giorgione, Via D'Afflitto e Piazza San Francesco, anche qui interessata da innovazione e rilancio di altre due strutture che faranno da anello al rilancio della città, Palazzo Bevere Gambacorta e l'ex Caserma dei Carabinieri.