di Gianni Vigoroso
Almeno 50.000 persone, pari ad oltre due volte il numero degli abitanti della città, sono state seppellite fino ad oggi nel cimitero di Ariano Irpino. A dirlo è Don Costantino Pratola, parroco della comunità di Santa Maria dei Martiri da sempre molto attento alla ricorrenza dei defunti e alla cura del luogo sacro.
Non si contano negli anni le iniziative da parte dei bambini del catechismo. Stretti per mano, in cerchio, con i loro genitori e catechisti, quasi a voler abbracciare coloro che da oltre 150 anni riposano qui.
“E’ bello vedere in questa giornata triste, l’amore e una grande unione verso i nostri defunti. Cerchiamo di trasmettere sempre alle nuove generazioni, il rispetto, verso tutti coloro che non ci sono più, che ci hanno lasciato. Un ringraziamento doveroso mi sento di rivolgere al Comune di Ariano, per aver reso questo luogo tanto caro a tutti, davvero pulito e ordinato in ogni angolo.”
Nel luogo sacro è notevole l’afflusso di visitatori. Ci sono i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, ben schierati che stanno svolgendo un ottimo lavoro, sia nel parcheggio che all’ingresso del camposanto, essendo da supporto importante anche per molti anziani, impossibilitati a raggiungere i luoghi alti, in cui sono sepolti i loro parenti. L’assessore delegato alla Protezione Civile Sara Pannese insieme al sindaco Domenico Gambacorta ringraziano l’intero gruppo per l’impegno scrupoloso profuso in queste ore.
Già dai giorni scorsi su disposizione del Comune sono stati sospesi i lavori nei vari cantieri, relativi alla costruzione o ristrutturazione del tombe. Grazie all’abnegazione e l’opera caritatevole di Nicola Oliva, la piccola chiesetta è stata allestita con grande cura per le varie celebrazioni che vedono alternarsi da stamane i vari parroci. Ha funzionato alla perfezione il servizio navette, utilissimo come auspicato dal vice sindaco Giovannantonio Puopolo per raggiungere il cimitero con maggiore tranquillità. Grande lavoro da parte dell’Amu che ha garantito i vari collegamenti con un apposito piano.
Si prevede anche oggi, in questa giornata così sentita, come da tradizione una nutrita presenza di emigranti, da ogni parte d’Italia in visita ai propri cari.