"L'ipertensione arteriosa rappresenta un importante problema sociale in continua crescita, è considerata uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare, responsabile nel mondo di circa 7 milioni di morti."
E' partito da questa considerazione importante la giornata scientifica organizzata ad Ariano Irpino all'interno del Centro Medico Athena che ha visto la presenza di due validissimi esperti in materia, molto apprezzati per le loro capacità professionali oltre che umane, Luigi Rauseo internista cardiologo e Guido Iaccarino docente associato di medicina interna Università di Salerno, direttore del programma di prevenzione eventi vascolari cerebrali e cardiaci al San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.
"Il trattamento dell'ipertensione è una delle difficoltà più sfidanti della nostra epoca in ragione dell'elevata prevalenza, della complessità e della necessità di adeguare le strategie terapeutiche alle caratteristiche del paziente per aumentare l'efficacia del trattamento e favorire la tollerabilità soggettiva e l'aderenza terapeutica.
Alla luce delle costanti e nuove ricerche in questo ambito, il corso si propone di migliorare e aggiornare le conoscenze in tema di ipertensione arteriosa e rischi correlati, con uno sguardo particolare a quelle che sono le possibili opzioni terapeutiche, a supporto di nuovi studi clinici e delle raccomandazioni delle linee guida.
Proposto un nuovo diverso approccio alla patologia per poterla affrontare e curare al fine di individuare la corretta strategia da seguire per aumentare il feeling con il proprio paziente, dalla giovane età fino all'anzianità e portarlo ad esternare il problema, diagnosticarlo ed individuare la migliore soluzione.
"La cura dell'ipertensione arteriosa - afferma Luigi Rauseo (nella foto) - è basata prima di tutto su un corretto stile di vita, che tuttavia può non essere sufficiente. E' sempre opportuno in questo caso consultare il medico. Solo in alcuni casi rari infatti la terapia antipertensiva potrà essere sospesa e sempre a giudizio del medico. Un dato importante è quello riguardante l'aumento della prevalenza mondiale, + 113% tra il 1990 e il 2013. Abbiamo oltre 15 milioni di ipertesi in Italia e solo 1 persona su 4 ha la pressione ben curata. 1 miliardo e mezzo circa sono gli ipertesei al mondo. Infarto cardiaco, scompenso cardiocircolatorio, fibrillazione atriale, ictus cerebrale, insufficienza renale, tra le malattie causate."
Consigli utili? "Fare innanzitutto attenzione a non ingrassare, ridurre il peso con una buona dieta è importante alla quale va aggiunta un'attività fisica se si è in sovrappeso o obesi."
Gianni Vigoroso