di Gianni Vigoroso
Hanno sfondato porte, abbattuto paletti e lampioni, svitato lampadine esterne. Sono entrati nelle case mettendole a soqquadro, alla ricerca di oro e denaro.
I ladri hanno colpito ancora, e per l'ennesima volta in contrada Scarnecchia ad Ariano Irpino. Due le abitazioni svaligiate, situate una accanto all'altra.
I malviventi hanno approfittato della momentanea assenza dei proprietari per intrufolarsi nelle dimore e portare a termine, in maniera indisturbata, la loro azione. Quando i proprietari si sono accorti dell'accaduto si erano ormai già dileguati. Un salto dalla finestra e via nel buio.
Scene di comprensibile disperazione tra le vittime. (Guardate il VIDEO cliccando sulla foto.) La gente è ormai esasperata e ha paura. Sul posto Polizia e Carabinieri per cercare di acciuffare la banda. I controlli sono stati estesi fino alla vicina zona di Melito Irpino e ai confini con Grottaminarda, ma senza esito alcuno.
In mattinata è stata colpita un'altra zona già più volte nel mirino, sempre ad Ariano, località Cesine. Attenzione puntata sull'appartamento di una famiglia: il marito era al lavoro, la moglie in ospedale, i figli a scuola. Nessun problema per i malviventi, hanno potuto rovistare ovunque per un paio d'ore.
Episodi che si agiumngono agli altri già registrati dalla cronaca, che spiegano la richiesta urgente, protocollata in Comune il 30 novembre, per la convocazione di un incontro con tutte le istituzioni del territorio, amministrazione comunale e forze dell'ordine, al fine di sollecitare un potenziamento di uomini e mezzi. In prima linea il circolo Anspi guidato da Raffaele Grasso.
Il territorio è vastissimo e le forze dell'ordine risultano essere al momento insufficienti. Manca un adeguato sistema di video sorveglianza in entrata e uscita della città, e il più delle volte non si riescono a garantire i normali servizi di pattugliamento. Una situazione che non può essere più sottovalutata a livello centrale. Ariano, seconda realtà più importante della provincia di Avellino, necessita di un rafforzamento dei presìdi di sicurezza.
Da ottobre è stato un vero e proprio assedio alle contrade Foresta, Fiumarelle, Scarnecchia e Manna. "E' stata violata l'intimità delle nostre case, non è più possibile andare avanti così, ora basta, siamo davvero stanchi.", protestano i residenti. Come non capirli.