Pronti ad un'azione legale. Un ricorso al Tar per bloccare la nuova normativa che impone alle agenzie funebri della Campania l'assunzione di quattro dipendente a tempo pieno ed indeterminato per continuare ad esercitare l'attività.
“Con questa norma tutte le imprese funebri nei piccoli centri saranno costrette a chiudere”, spiega Pino Carbone, portavoce del Comitato spontaneo regionale delle onoranze funebri, che questo pomeriggio si è riunito al Musa di Benevento. Un incontro tra imprenditori arrivati da tutte le province. “La Regione – rimarca Carbone - ha giustificato queste delibere per liberalizzare il settore. Non è così. Con queste norme solo quelle più grandi sopravviveranno. Le altre e sono la maggioranza saranno costrette a chiudere”.
Presente anche Paolo Rullo, dell'Associazione nazionale imprese funebri artigiane e l'avvocato Domenico Cristofaro che nei prossimi giorni presenterà un ricorso al Tar per bloccare le nuove norme. “Siamo le uniche imprese nella storia ad avere un regolamento del genere”, ha spiegato Rullo. “Non è possibile imporre regole del genere che porteranno alla morte delle attività più piccole”.
Tre delibere che impongono peraltro anche la presenza di un direttore tecnico, mentre la Scia viene abrogata e sostituita da una autorizzazione da parte dei comuni.