di Gianni Vigoroso
Ha rinunciato al Natale con i figli a Stoccarda ed è rimasto insieme a sua moglie ad Ariano Irpino ad accudire amorevolmente e sorvegliare attentamente cinque cuccioli nati da poco, per paura che potessero morire di freddo e fame.
Una storia che ha dell'incredibile e che si rifà per certi versi al Natale e a quel bambino nato al freddo e al gelo in una mangiatoia, per il quale non vi era posto in un nessun albergo di Betlemme. Accade in località Vascavino ad Ariano Irpino.
Luigi De Gruttola 66 anni, pensionato, passione per l'orto, ha gli occhi gonfi di lacrime nel raccontarci il suo insolito Natale: "Avrei dovuto trascorrerlo in Germania con i miei due figli ma il mio cuore mi ha spinto a rimanere qui ancora per qualche giorno insieme a mia moglie Beatrice, nella speranza di poter sistemare i cinque cuccioli, tutte femminucce dolcissime. Come si fa a lasciarle sole con questo freddo. Ho avuto la solidarietà nei giorni scorsi del veterinario Antonio Volpe il quale ha prestato loro le prime cure, ho provato in qualche modo a rivolgere un appello ma non ho avuto alcuna risposta. Mi sto battendo con tutto me stesso per far si che possano essere adottati da persone che amano gli animali. Non importa se sono rimasto qui. Chi mi conosce sa l'amore che provo per gli animali. Posso solo dirvi che quando sei anni fa morì Rio, il mio cane dolcissimo a cui ero molto affezionato, piansi più allora che il giorno della scomparsa di mio padre. Andrò via da qui solo quando queste anime innocenti saranno in buone mani."
Una storia davvero dolcissima che si spera possa trovare in questi giorni delle feste un lieto fine. Luigi resterà ancora per qualche giorno ad Ariano Irpino, sperando di poter raggiungere Stoccarda a Capodanno. Lo farà solo se quei cinque cuccioli troveranno una casa e tanto amore.