Avellino

 

di Marco Festa

Il primo acquisto del mercato di gennaio? L'Avellino sembra averlo davvero (finalmente) in casa: Davide Gavazzi è stato il grande protagonista del test pomeridiano sostenuto dai biancoverdi contro la formazione Primavera, terminato con il risultato di 4-0. Il centrocampista di Sondrio, che non gioca una gara ufficiale dal 17 settembre 2016, quando rimase vittima della rottura completa del crociato anteriore del ginocchio sinistro, è sembrato in ottima forma, reattivo e pimpante. Schierato da trequartista alle spalle dell'unica punta Camarà ha realizzato una doppietta. E dunque: prove generali, anche se altamente sperimentali, con nota lieta in vista dell'amichevole di sabato, alle 15, allo “Stirpe”, contro il Frosinone (diretta esclusiva sul canale 696 del digitale terrestre e live streaming su OttoChannel.tv).

Ha intanto destato un'ottima impressione nei primi due giorni in gruppo Reno Wilmots, autore dell'assist per l'1-0 firmato da Molina (del baby Carbone il quarto e ultimo gol del pomeriggio). Il centrocampista belga è elegante nelle movenze, verticalizza con facilità e sta dimostrando abilità nei cambi di campo con entrambi i piedi. Difficilmente transiterà in Primavera come aveva preannunciato il presidente Taccone facendo un po' di “pre-tattica” per rendere meno traumatico agli occhi del mister il suo inserimento nella prima squadra.

Sul fronte delle trattative, la giornata ha portato in dote la certezza che si proverà un affondo proprio sabato a Frosinone per l'esperto difensore Adriano Russo e due nuovi nomi per lo stesso settore nevralgico: il primo è quello di Matteo Fedele, italo-svizzero di proprietà del Foggia, che il 17 dicembre 2016 al “San Nicola”, con la maglia del Bari, realizzò una doppietta decisiva per rimontare i biancoverdi (passati in vantaggio con Castaldo nell'allora diciannovesima giornata del campionato di Serie B). I dirigenti si sono già incontrati per discutere dell'eventualità del trasferimento all'ombra del Partenio del venticinquenne (che tra l'altro ha origini irpine). Il secondo profilo, particolarmente gradito a Novellino, finito sotto la lente di ingrandimento, è quello di Leonardo Capezzi, classe '95 della Sampdoria che si è messo già in evidenza, in carriera, con le maglie di Fiorentina e Crotone. Sono intanto in stand-by i contatti per Ndoj (domani l'agente chiederà a Cellino di liberarlo dal Brescia) e Mastalli (ancora troppo ampia la forbice tra domanda della Juve Stabia e offerta dell'Avellino per il cartellino. Per la mediana occhio però anche a un possibile colpo a sorpresa, stile Cabezas, che potrebbe non corrispondere a nessuno dei nomi trapelati.

E a proposito di Cabezas: è slittato di qualche ora, al massimo di qualche giorno il suo arrivo. L'affare si farà, non è in pericolo: l'esterno offensivo ecuadoriano deve solo risolvere qualche problema economico col Panathinaïkos, che gli avrebbe chiesto di rinunciare a qualche mensilità per farlo rientrare all'Atalanta.

Capitolo uscite: continuano le difficoltà per trovare una sistemazione a Paghera e Moretti, la Casertana si è defilata per Camarà ed è stato rifiutato la proposta di scambio ManieroArdemagni (oggi in borghese al “Partenio-Lombardi”, sta gestendo i fastidi al pube denunciati prima della fine del girone di andata). In Montevergine c'era anche un tifoso speciale: l'ex direttore generale Massimiliano Taccone, che ha seguito alla sgambatura sugli spalti, tra la gente.