Avellino

 

di Andrea Fantucchio 

Quell’intervento si è trasformato in una tragedia. Dopo l’operazione la paziente è finita in coma. Sono seguiti tredici giorni di agonia. Poi il suo cuore ha smesso di battere. Il dramma si è consumato ieri mattina al Fatebenefratelli di Benevento. La donna, una 34enne di Avellino, si era recata nel Sannio per essere operata.

Doveva essere sottoposta a un intervento di bypass gastrico. E’ stata eseguita una prima operazione il 3 gennaio. Quindi una seconda quattro giorni dopo. E’ allora che è iniziato il calvario della donna. La sua situazione clinica è precipitata e la paziente è finita in coma. Sono seguiti giorni di agonia. La famiglia sperava nel miracolo che, però, non si concretizzato. Ieri mattina il cuore della 34enne ha smesso di battere.

I parenti della ragazza, dopo essersi ripresi dallo shock, hanno sporto denuncia alla compagnia dei carabinieri di Benevento. Affiancati dal penalista Antonio Todisco, sono stati ascoltati. E hanno raccontato l'accaduto. Pretendono sia fatta chiarezza. Desiderano capire se il decesso sia stato causato dalla negligenza dei medici della struttura ospedaliera o se, invece, si sia trattata di una tragica fatalità: un dramma non imputabile alla condotta tenuta dai professionisti dell’ospedale.

La Procura del tribunale sannita ha aperto un procedimento per omicidio colposo, per ora a carico di ignoti. Il sostituto procuratore, Flavia Felaco, ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia della salma. Sarà eseguita giovedì dal medico legale Umberto De Gennaro. Proprio l’esame autoptico sarà fondamentale per stabilire le cause del decesso. E permettere agli inquirenti di avere un quadro più chiaro dell’accaduto. Intanto la notizia si è diffusa nella comunità avellinese. La città si è stretta intorno al dolore della famiglia.