La crisi, gli stipendi che non arrivano, le spese che man mano diventano insostenibili, la decisione tragica di farla finita. Ancora un caso di morte e disperazione in provincia di Caserta: un 57enne di Sparanise ha deciso di togliersi la vita impiccandosi al cancello di casa sua, nel centro del paese. Da tempo non percepiva lo stipendio il 57enne, e per questo era ormai diventato impossibile far fronte alle spese quotidiane della famiglia: aveva una moglie e tre figli.

Era operaio e lavorava nel consorzio unico di bacino, amava lavorare, per questo la situazione per lui era diventata ormai insostenibile. Sotto choc la comunità di Sparanise che ricorda quell'uomo buono, sempre dedito al lavoro e alla famiglia. Anche il sindacato Faila è intervenuto sulla vicenda con una nota, proclamando lo stato di agitazione in ambito regionale di tutti i lavoratori dei consorzi della Campania. Anche il sindacato «Flaica Uniti Cub», ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di Antonio Nozzolillo. «Il nostro impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori - è scritto nel comunicato - continua e queste tristi notizie non devono passare inosservate»