Si scava in contrada Tesoro ad Ariano Irpino all’ingresso di una cava dismessa, in passato indicata da una commissione tecnica della provincia di Avellino all’epoca guidata da Alberta De Simome come sito di discarica insieme a località Ischia allo scalo di Montaguto Panni, prima della realizzazione del sito di Pustarza a Savignano.
Un’attività di indagine quella avviata nelle campagne di Tesoro, lungo la strada provinciale 10 che porta a Monteleone di Puglia sulla quale al momento vige il più stretto riserbo.
Carabinieri, Arpac, militare del nucleo ambientale e Vigili del Fuoco stanno passando a setaccio una vasta area, dove sono stati sversati un notevole quantitativo di rifiuti, di diverse tipologie tra cui amianto. Controlli sono stati effettuati anche all’interno di una fabbrica dismessa.
Sulla questione interviene l’ambientalista Felice Vitillo: “Che ben vengano queste attività di verifiche da noi sollecitate più volte agli organi inquirenti. Ma la popolazione ha il diritto di sapere, che cosa si nasconde in quei terreni. Ci auguriamo che presto venga fatta piena luce su questo ennesimo scempio ambientale.
Già un passato le Guardie Ambientali Centro Italia, sotto la direzione di Nancy Oliva, avevano anticipato questo scenario inquietante di Tesoro con una serie di controlli mirati e segnalazioni ai vari organi competenti.
L’area fu anche sequestrata dai carabinieri e qualcuno pur di depositare amianto e ingombranti di vario genere come se nulla fosse aveva persino rimosso i sigilli. Intanto si attende l’esito dei controlli e a Tesoro e Difesa Grande la preoccupazione è salita nuovamente altissima.
E intanto come ogni week end non mancheranno gli sciacalli dell'ambiente nelle contrade arianesi più isolate e prive di telecamere, dove ognuno purtroppo continua a fare il bello e il cattivo tempo.
Gianni Vigoroso