Benevento

Chi conosce Claudio Lotito giura che neppure di fronte alla peggiore sconfitta della Lazio era così arrabbiato come la scorsa notte, quando ha capito di essere fuori dai giochi al Senato. 
Alcuni dettagli sono stati già raccontati da Carlo Tarallo per Dagospia, e la frase riportata nell'articolo "Vi faccio vedere io chi è Claudio Lotito" viene confermata da chi ha assistito alle telefonate infuocate del presidente della Lazio ai vertici di Forza Italia. 


Alle 4 e 30 di notte Lotito era letteralmente un fiume in piena, raccontano ad Ottopagine, e gli improperi telefonici riversati sui vertici campani del partito azzurro hanno lasciato tra il sorpreso e il divertito chi era lì attorno. 
Lotito era stato ampiamente rassicurato dell'elezione in Forza Italia al Senato: aveva avuto una proposta anche dalla Lega (Lotito ha un ottimo rapporto di amicizia con Giorgetti), dicono, di un seggio sicuro in Lombardia. Ma l'impenditore era stato rassicurato, dato che la vittoria di Sandra Mastella all'uninominale del Senato che raggruppa Avellino, Caserta e Benevento veniva data per certa dai massimi vertici nazionali di Forza Italia. Lotito si è fidato ed ha partecipato e contribuito alla campagna elettorale scendendo più volte in Campania nei comuni del suo collegio. L'esito tuttavia è stato quello ben noto, con Claudio Lotito fuori per una manciata di voti e furioso con i vertici campani di Forza Italia. 
 

Furente anche Nunzia De Girolamo, col partito che gli ha giocato contro sin dalla notte delle candidature, a suo dire, per finire con alcune mail sospette che invitavano a non votarla nel collegio paracadute in Emilia. Non tutto è perduto per Nunzia De Girolamo però: se il seggio in Parlamento è sfumato non è detto che, in caso di governo del centrodestra all'esponente di Forza Italia non possa andare un ruolo importante.