"Si intende informare sullo stato delle cose riguardante il problema Tarsu 2013. La sentenza definitiva emanata dalla commissione tributaria regionale della Campania ha dato ragione alla vertenza proposta da Luciano Leone relativa alla riduzione della rarsu per coloro che avevano l’abitazione ad una distanza superiore a mt. 400 dai cassonetti di raccolta, per l’anno 2013.
Il ricorso veniva proposto al fine di salvaguardare anche gli altri cittadini da oneri ingiusti. L’attuale Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Gambacorta, per l’anno 2014 ripristinava la riduzione della Tarsu annullando, di fatto, il deliberato prefettizio relativo all’anno 2013. Appare paradossale che, oggi, la stessa amministrazione comunale, su proposta del dirigente dell’area finanziaria dott. Ruzza, decide di opporsi alla Sentenza della Commissione Tributaria Regionale con ricorso alla Suprema Corte di Cassazione per annullare il giudizio di appello a favore di Luciano Leone, senza rendersi conto che dal 2014 in poi l’Amministrazione Comunale aveva già adottato, in merito al pagamento della Tarsu gli stessi criteri che la sentenza della Commissione Tributaria Regionale ha indicato. Dunque sia da parte dell’Amministrazione Comunale e del Dirigente dell’Area Finanziaria vi è motivo persecutorio nei confronti dei cittadini? Su chi graveranno le spese legali?
Tra l’altro per il ricorso in Cassazione non viene affidato incarico alla struttura legale dell’Ente ma ad un avvocato del foro di Roma, danneggiando il cittadino costretto a costituirsi in giudizio con gravi danni finanziari e psicologici
. Eppure l’Amministrazione Comunale si è giustificata con i cittadini, fornendo una proroga di pagamento fino alla fine dell’anno 2018. Avendo dato incarico, la Giunta Comunale, ad un professionista esterno invita la Corte dei Conti a verificare la legittimità dell’atto.". Fin qui la nota integrale di Luciano Leone.
Redazione Av