di Gianni Vigoroso
Un nuovo taglio del nastro nel Rione Martiri. Porte aperte all’oratorio, campo polivalente e bocciodromo.
Un vero e proprio gioiello che poche realtà un Campania vantano di avere. Per Ariano Irpino è un ulteriore tassello importante dopo la realizzazione degli alloggi comunali.
Progetto risultato primo fra i comuni della Regione Campania, nella graduatoria del ministero delle Infrastrutture nell’ambito della misura contratto di quartiere II. E’ il più bel quartiere di edilizia popolare mai realizzato ad Ariano Irpino. Un rione autonomo, ma allo stesso tempo integrato dal punto di vista sociale, culturale e commerciale. Un plauso viene rivolto all'amministrazione comunale, al responsabile del procedimento Giuseppe Cifaldi per l'ottimo lavoro svolto, insieme al progettista e direttore dei lavori Carlo De Maria e naturalmente alle imprese.
Determinante è stato il ruolo della chiesa. Ne parla con gioia il Vescovo Sergio Melillo:
“Si tratta di un grande esempio di collaborazione, attenzione al territorio e alla comunità, da parte della nostra diocesi, della parrocchia di Santa Maria dei Martiri e dell’amministrazione comunale. Un lavoro in sinergia, per riqualificare e rendere accoglienze questo luogo, soprattutto per le nuove generazioni. Uno spazio importante, per incontrarsi, discutere e crescere insieme.”
E’ sorridente e visibilmente emozionato il parroco del quartiere, Don Costantino Pratola, per qualche anno guardiano solitario, qui giù, durante le fasi della ricostruzione, contrassegnate da non poche difficoltà.
“Anche il sole oggi splende e sembra essere più bello. Tutto il complesso è veramente un gioiello, che arricchisce tutto il Rione Martiri. Va dato atto all’amministrazione comunale di essersi impegnata, a partire dal sindaco Domenico Gambacorta. Hanno voluto con determinazione questa riqualificazione del rione, pensando a tutto ciò che poteva essere utile. Un rione moderno dotato di tutti i servizi necessari, più adatto e più rispondente ai tempi di oggi.”
E Gambacorta annuncia con soddisfazione due prossimi importanti traguardi, l’inaugurazione della nuova scuola medi, arti e mestieri oltre ad un ampio parcheggio.
“Non dimentichiamo che cosa c’era qui nel 2004, quando sono diventato sindaco per la prima volta. Le casette asismiche avevano quasi 80 anni di vita, non si era mai riusciti a demolirle, poi la svolta che chi ha portato ad ottenere questo straordinario risultato. Non solo abitazioni, tra l’altro moderne, confortevoli, dotate di tutti i confort energetici, ma soprattutto, una scuola per le arti e mestieri, un bellissimo oratorio che viene ceduto in proprietà alla parrocchia, il bocciodromo, il campo sportivo polivalente e una scuola media che speriamo di poter inaugurare in questo 2018.”