Salerno

Gennaro Scognamiglio ritrova la Salernitana, anche questa volta da avversario. Il difensore goleador, cresciuto proprio nel vivaio granata, è approdato al Cesena dopo la brevissima parentesi di Pisa e Novara e rappresenta uno dei punti di forza della formazione di Castori. Il suo nome è stato spesso accostato al sodalizio di via Allende e, in effetti, circa quattro anni fa la firma fu davvero ad un passo. Proprio quando Fabiani stava preparando la documentazione da depositare in Lega, il giocatore decise di accettare la proposta del Benevento, una scelta che spiazzò la dirigenza e che spianò la strada al ritorno di Lanzaro a Salerno. Giallorossi e granata battagliarono per tutto l'arco della stagione: nel match d'andata, Scognamiglio fu il migliore in campo in assoluto, nella sfida di ritorno causò ingenuamente un rigore colpendo con una gomitata il difensore Riccardo Colombo. Dal dischetto il brasiliano Calil chiuse la pratica e consegnò alla Salernitana il primo posto, per Scognamiglio una promozione sfumata dopo la cavalcata vincente con la maglia del Perugia. Due anni fa il difensore napoletano ha indossato la maglia del Trapani sbancando l'Arechi e pareggiando per 1-1 tra le mura amiche. Anche in quella circostanza la Salernitana usufruì di un alcio di rigore per un suo presunto fallo di mano: stavolta, però, l'errore passò in secondo piano per l'errore decisivo di Gabionetta che esaltò i riflessi di Nicolas. Quest'estate, come accade ormai da un lustro, si pensava potesse essere la volta buona per coronare questo matrimonio, ancor di più dopo la scelta della società e della dirigenza di non riconfermare Adejo e di non rinnovare ancora i contratti in scadenza di Tuia e Bernardini. In realtà, contrariamente a quanto ribadito altrove più volte, la Salernitana non ha mai trattato Scognamiglio che, al contrario, è stato proposto in virtù dei buoni rapporti tra il sodalizio di via Allende e l'agente Mario Giuffredi. In attesa di capire se dal 30 giugno in poi riprenderà il tormentone come capita puntualmente con diversi giocatori (da Correa a Tozzi Borsoi passando per Maniero e Cacia, tanto per non andare troppo indietro nel tempo), oggi una nuova sfida a distanza: agli attaccanti granata il compito di vincere il duello e di non alimentare rimpianti per una firma data sempre per certa, ma che sul contratto non c'è mai stata.

Gaetano Ferraiuolo