Come ogni settimana la redazione di Granatissimi.Ottopagine propone le curiosità relative all'ultima gara giocata dalla Salernitana, una serie di dati anche statistici piuttosto interessanti che riportiamo di seguito:
-ennesima rimonta: ancora una volta la Salernitana è riuscita a recuperare una partita che si stava mettendo male e che obiettivamente non avrebbe rischiato di perdere. In passato era già successo contro Ternana (per tre volte nella stessa gara), Pescara (da 0-2), Pro Vercelli, Parma (da 0-2), Avellino (da 0-2), Empoli, Bari (due volte), Cesena (due volte, all'andata da 3-1 e in inferiorità numerica). Nella maggior parte dei casi in panchina c'era Alberto Bollini
-maledizione legni; per l'ottava volta in questa stagione la Salernitana ha trovato un palo o una traversa sulla propria strada e non è riuscita a segnare. Ieri è toccato a Kiyine sbattere sul montante della porta difesa da Fulignati, ma il suo bel tiro dalla distanza meritava miglior sorte. Sarebbe stato il gol dell'1-0. Da questo punto di vista, però, le cose sono migliorate: l'anno scorso i granata erano secondi in Italia in questa speciale classifica. Quanto a questa stagione, il record è stato stabilito nella sfida con il Foggia: tre legni in 60 minuti
-Cesena, è sempre 1-1; per il terzo anno di fila la sfida dell'Arechi tra i granata e i bianconeri termina con il risultato di 1-1, ma nelle due precedenti stagioni era stata la Salernitana a passare in vantaggio rispettivamente con i centrocampisti Bovo e Minala prima della beffa targata Ciano-Cocco. L'Arechi resta comunque un campo tabù per i romagnoli che, pur perdendo poco, a Salerno non hanno mai vinto
-remake Rosina-Bocalon; per il secondo anno consecutivo Alessandro Rosina ha castigato Fabrizio Castori, sempre su calcio di punizione. In passato accadde nella sfida casalinga contro il Carpi, episodio però fortuito rispetto alla prodezza di ieri. In sala stampa il mister ha fatto i complimenti al fantasista granata definendolo un "campione che fa la differenza". Bocalon, invece, ha rivissuto l'incubo della gara d'andata: anche in quella circostanza sbagliò un gol clamoroso a porta vuota, riscattandosi tuttavia cinque minuti più tardi. Non è la prima volta quest'anno che il centravanti veneziano fallisce chance del genere: era accaduto, ad esempio, a Parma, Avellino, La Spezia ed Ascoli. In generale, pur avendo realizzato otto reti in campionato (dieci sommando la coppa Italia), Bocalon ha timbrato il cartellino soltanto in 5 gare su 35, davvero troppo poco per chi ha dovuto sostituire due colonne e due certezze come Coda e Donnarumma
-Castori bestia nera; a Salerno non ha fatto benissimo e si è beccato due esoneri in quattro mesi, da avversario però si è fatto rimpiangere e praticamente non ha mai perso. 0-0 a Piacenza nel 2009, due vittorie su due l'anno scorso a Carpi, due pareggi nell'attuale campionato per un totale di 2 successi e tre segni X. Bravura, certo, ma anche tanta fortuna se si analizzano le gare delle ultime due stagioni
-tabù terza vittoria di fila; in casa la Salernitana non riesce a conquistare tre successi consecutivi in B dalla lontanissima stagione 2004-05, quando mister Gregucci inflisse un 6-1 proprio al Cesena di Castori battendo successivamente Vicenza (3-1) e Arezzo (2-0) alimentando il sogno promozione dopo una falsa partenza. Negli anni successivi le cose sono andate diversamente: con Lombardi, nel 2008-09, non si è andati oltre il bis (Sassuolo-Frosinone all'esordio), con Lotito nel primo campionato cadetto la Salernitana non ha mai vinto due gare di fila tra le mura amiche a meno che non si conti la doppietta Como-Lanciano suddivisa tra regular season e play out. Con Bollini leggera inversione di tendenza: il trainer di Poggio Rusco, esattamente un anno fa, prevalse su Brescia e Ascoli e in entrambi i casi per 2-0.
-decimo gol su punizione; quella di Rosina è la rete numero 10 direttamente da calcio piazzato segnata nell'era Lotito-Mezzaroma. In passato era capitato a Ginestra (due volte), Molinari, Mounard, Coda, Calil, Gabionetta e allo stesso Rosina, contro il Vicenza nel campionato scorso e sempre in casa
-flop giornata granata; fatta eccezione per i derby e per i 22mila di Salernitana-Modena, la giornata granata è sempre stata un flop durante la gestione Lotito-Mezzaroma. Dagli 8mila di Salernitana-Novara ai 6300 del match col Catanzaro fino ai 6500 di ieri, dati sicuramente non in linea con le potenzialità della piazza, ma comunque sufficienti sul piano economico dal momento che sono tutti paganti, abbonati compresi. In totale circa 155mila persone hanno seguito dal vivo le gare dei granata, un calo evidente anche in relazione a quanto accadeva nelle categorie inferiori. La media è di circa 9mila spettatori a partita, ma in questo girone di ritorno- Avellino a parte- lo zoccolo duro si è stabilmente attestato sulle seimila unità
-addio porta inviolata in casa; il gol di Moncini al 18' del primo tempo pone fine alla lunga imbattibilità interna di Radunovic che durava da 280 minuti. L'ultima squadra a far gol all'Arechi era stata il Parma, prima del 2-0 con l'Avellino e dell'1-0 sul Novara. In precedenza anche la Pro Vercelli era tornata da Salerno a secco di gol. In totale, dunque, appena due reti casalinghe subite nelle ultime 5 partite
Gaetano Ferraiuolo