Salerno

È una settimana importantissima quella che la Salernitana Under 15 sta attraversando, una settimana che porterà all’ultima sfida di campionato contro il Pescara, gara che potrebbe sancire l’accesso nei play-off di categoria per i granatini. In caso di vittoria, i ragazzi di mister De Santis, entrerebbero nella griglia delle migliori 14 a livello nazionale, per questo motivo abbiamo chiesto al tecnico come si prepara una sfida così decisiva:

«La stiamo preparando con molta tranquillità, un po’ come abbiamo affrontato tutte le sfide fin qui. Indubbiamente sarà una gara importantissima, c’è da fare l’ultimo step, ma questo non deve caricare i ragazzi di eccessive pressioni. Di contro, non bisogna adagiarsi sugli allori dopo l’ottima prestazione offerta a Palermo, e sentire già il risultato in tasca. Il Pescara sta facendo un ottimo girone di ritorno, e verrà a Salerno a giocare la propria partita. Solo con la stessa fame e la stessa voglia che abbiamo dimostrato in Sicilia ci possiamo assicurare il risultato».

I ragazzi come stanno vivendo questa situazione? Ma soprattutto li vede pronti?

«I ragazzi dall’inizio del campionato ad ora sono maturati tantissimo, basti pensare che nel girone di ritorno siamo la miglior difesa del campionato. Questo a dimostrazione di una crescita sia mentale che tattica, una maturazione a 360 gradi, accompagnata da un solido spirito di gruppo».

Giocherete in casa, può essere un’arma a doppio taglio, visto che spesso avete fatto meglio in trasferta?

«Poche squadre hanno fatto meglio di noi in trasferta, è vero, ma più che una questione di pressione, questo dato manifesta modi diversi di approcciare la gara: spesso in casa ci facciamo prendere dalla frenesia, e dalla voglia di voler spaccare la gara fin dalle primissime battute. Questo atteggiamento lo abbiamo pagato caro in diverse occasioni, come in altre siamo stati semplicemente sfortunati, ma stiamo preparando la gara di domenica lavorando molto anche su questo aspetto».

Giocare questo tipo di gare quanto influisce sulla crescita dei ragazzi?

«Influisce tantissimo. Sono partite che affronti con una certa determinazione, con un’attenzione altissima, ma soprattutto con una fame di risultato che tempra la tua crescita. Giocare queste gare significa fare un passo avanti, ma questo non toglie che sono ragazzi, e il loro obiettivo principale dovrà sempre essere quello di scendere in campo per divertirsi».

Essere l’unica selezione giovanile della Salernitana a giocarsi ancora qualcosa in questa stagione vi inorgoglisce ulteriormente?

«Fa piacere essere arrivati a questo punto perché vuol dire che si è lavorato bene, ma sono dispiaciuto per i risultati delle altre selezioni, soprattutto perché la Salernitana negli ultimi anni sta lavorando molto bene a livello giovanile. Ti posso garantire che le altre selezioni avrebbero meritato di raccogliere molto di più per quello che hanno dimostrato di valere, quindi c’è dispiacere nell’essere rimasti i soli a giocarci qualcosa, ma sono convinto che c’è stata un ulteriore crescita, e che la prossima stagione arriveranno soddisfazioni importanti su diversi fronti».

Ad inizio stagione abbiamo parlato degli obiettivi da raggiungere, essere arrivati a giocarsi i play-off all’ultima giornata significa “missione compiuta”?

«All’inizio nessuno ci sperava. L’idea era quella di fare un campionato indirizzato solo alla crescita del gruppo. Poi man mano ci siamo resi conto di potercela giocare con tutti, e ci abbiam provato senza nessun assillo. Ci siamo riusciti, ora siamo lì, ad un passo dal traguardo, e sarà una partita che non sbaglieremo».

 

Simone Gallo