Salerno

Alessandro Tuia-Salernitana, un matrimonio che potrebbe continuare. E che, chissà, potrebbe renderlo il calciatore più presente della storia granata scalzando due mostri sacri come Luca Fusco e Roberto Breda. Come stiamo rimarcando da diverse settimane, la società e la dirigenza hanno iniziato a sondare il terreno con il procuratore per fare il punto della situazione, ma soprattutto per ribadire la grande stima umana e professionale nei confronti di un ragazzo che ha sposato il progetto nel lontano 2012 in C2 e che ha contribuito alla scalata verso la cadetteria conquistando la fiducia del pubblico dopo l'iniziale diffidenza, la fascia di capitano e anche quel posto da titolare che ora sta difendendo a denti stretti pur consapevole della folta concorrenza nel reparto. "Sono molto legato ad Alessandro, è un ragazzo serio che sta con noi da tanto tempo e che si è sempre comportato in modo impeccabile. Ci farebbe davvero piacere poter proseguire la strada con lui, ma i matrimoni si fanno in due" disse patron Mezzaroma ai nostri microfoni qualche tempo fa, "Credo che la volontà reciproca sia quella di continuare assieme, stiamo parlando di un calciatore molto apprezzato nello spogliatoio e che ha dato tanto alla maglia granata. Sta con noi da anni, ha vinto coppe e campionati e credo ci siano tutti i presupposti per vederlo ancora a Salerno" aggiunse il team manager Avallone durante una puntata di "Granatissimi". "A me interessa concentrarmi sulle prossime partite e conquistare la salvezza matematica, del futuro non mi preoccupo e penso ne stiamo parlando la società e il mio procuratore" ha detto in merito il capitano granata intervistato in esclusiva da OttoChannel subito dopo la partita di martedì sera, quando si assunse la responsabilità del gol subito. "Se dovesse chiamare la A ci penserei" dichiarò esattamente un anno fa, ma proposte dalla categoria superiore non ne sono mai arrivate e in B la priorità è rappresentata dalla Salernitana: sul tavolo un contratto triennale con ritocco verso l'alto dell'ingaggio e bonus in base al raggiungimento degli obiettivi personali e di squadra, per buona pace di Spezia e Novara che avevano bussato insistentemente alla porta anche durante il mercato di gennaio.

Gaetano Ferraiuolo