Salerno

La trentasettesima giornata del campionato di serie B potrebbe essere quella determinante, sia in vetta sia in coda. Le partite in programma, infatti, potrebbero delineare la classifica in un senso o nell'altro e tante squadre non possono più permettersi di sbagliare dal momento che restano a disposizione veramente pochi punti e che che il calendario sarà particolarmente ostile soprattutto per chi lotta per non retrocedere. Partiamo, però, dal big match di giornata, quello dello Stirpe: il ritrovato Frosinone di Longo, tornato prepotentemente al secondo posto grazie alla bella e sofferta vittoria di Avellino, ospiterà in uno stadio gremito da almeno 13mila spettatori la capolista Empoli, ormai con un piede e mezzo in serie A, ma desiderosa di imporre la propria forza anche in casa di chi, almeno in teoria, avrebbe dovuto stracciare il campionato a mani basse. Pur senza bomber Ciofani, i gialloblu proveranno a sfruttare il sempre importante fattore casalingo per tenere a debita distanza Parma e Palermo ed evitare un finale da brividi come quello dell'anno scorso, quando un gol di Ceravolo al 95' mandò all'inferno una squadra che stava già festeggiando a bordo campo per la promozione in massima serie. Sfida aperta ad ogni tipo di pronostico, ma i toscani hanno acquisito la mentalità giusta e sono trascinati da una coppia d'attacco inarrestabile e che ha pochi eguali in Europa dal punto di vista statistico. Occhio, come detto, a Parma e Palermo: al Tardini arriverà un Carpi ridimensionato nelle ambizioni, ma che è sempre ostico da affrontare, i rosanero proveranno a riprendere il cammino dopo tre pareggi consecutivi senza Nestorosky, ma con un Avellino falcidiato dagli infortuni e che arriverà in Sicilia senza mezza formazione titolare.

Spiccano due derby. In Umbria c'è Perugia-Ternana, con Breda che affronta il suo passato da beniamino del pubblico locale e che potrebbe condannare le fere alla retrocessione qualora la sua squadra dovesse continuare a volare come sta facendo dall'inizio del girone di ritorno. Queste partite, però, sfuggono ad ogni sorta di pronostico, ancor di più perchè la Ternana (in verità anche con l'allenatore precedente) ha dimostrato di essere viva e di volersela giocare alla pari con tutte senza pensare alla classifica e alle prospettive future. Derby anche a Foggia, in uno stadio che si preannuncia gremito in ogni ordine di posto e che ospiterà 13mila spettatori, 1200 dei quali provenienti da Bari grazie alla scelta dell'Osservatorio di non limitare la vendita dei tagliandi ed evitare le polemiche dell'andata. Sul campo sarà una battaglia tutta da seguire: i rossoneri stanno volando e hanno ripreso a sfruttare il sempre incisivo fattore Zaccheria, i biancorossi hanno lasciato il San Nicola tra i fischi assordanti della gente e sanno bene che un passo falso nella sfida più sentita della stagione potrebbe compromettere il cammino e il rapporto con la piazza. 

In coda, come detto, tanti scontri diretti di fondamentale importanza. Cremonese-Ascoli è crocevia: se i grigiorossi vincono sono salvi, se i bianconeri perdono possono virtualmente accantonare ogni sogno di gloria e rassegnarsi al ritorno in Lega Pro. Brescia-Cesena è altra sfida decisiva: le Rondinelle stanno disputando una seconda fase di stagione ottima e hanno conquistato numerosi risultati utili consecutivi, ma i romagnoli di Castori hanno sempre dimostrato di avere lo spirito battagliero giusto per affrontare momenti e partite così delicate. I problemi societari, inoltre, rendono quasi obbligatoria la salvezza per evitare gradite sorprese, ancor di più perchè una piazza che porta in media allo stadio 12mila spettatori a partita rappresenta un patrimonio da non disperdere. Chiudono il quadro della trentasettesima giornata Novara-Venezia e Pescara-Spezia, altre due partite da tripla che vedono impegnate quattro squadre che hanno troppo bisogno di punti.

Gaetano Ferraiuolo